Giuseppe Caldarola, nato a Bari nel 1946 e deceduto a Roma nel 2020, è stato un giornalista e politico italiano. Direttore de L'Unità dal 1996 al 1998, è stato deputato dal 2001 al 2008. Viene eletto alla Camera dei deputati nella quota proporzionale per la circoscrizione Puglia, con la lista dei Democratici di Sinistra. Viene riconfermato deputato nel 2006, eletto con la lista dell'Ulivo. Caldarola abbandona i DS nel marzo del 2007, ponendosi in posizione critica nei confronti della fase costituente del PD, sul versante della laicità e della mancata collocazione nel Partito Socialista Europeo. Inizia a collaborare attivamente con l'area socialista, nell'ambito della costituente promossa dallo SDI, successivamente, dopo la candidatura a leader del PD di Walter Veltroni, torna sui suoi passi e decide di sostenerlo. Dopo la sconfitta di Veltroni nel 2008 lascia l'Unità e il Pd e inizia a collaborare attivamente con i quotidiani "Il Giornale" e "Il Riformista". Feed Rss
Al momento, secondo i sondaggi di Alessandra Ghisleri, Zingaretti sarebbe il vincitore del congresso Pd battendo Minniti. Ma questo non allunga la vita ai dem
Matteo Richetti ha annunciato la sua candidatura a segretario del Pd. Che cosa rappresenta e contro chi dovrà lottare? Ne abbiamo parlato con PEPPINO CALDAROLA
Matteo Renzi è tornato sulle scene pubbliche, ma non lascia capire quale sono le sue intenzioni. Secondo PEPPINO CALDAROLA potrebbe pensar di fondare un suo partito
Per PEPPINO CALDAROLA l'appello di Walter Veltroni dopo il summit Salvini-Orban (e la piazza milanese) è fondato, ma non basta la sinistra per fermare la deriva salvinista
"Salvini e Di Maio hanno sparato tutte le cartucce mediatiche che avevano. E le nomine dicono chiaramente la loro difficoltà di incidere. Non hanno potere", dice PEPPINO CALDAROLA
Del Pd non resta praticamente nulla. Il partito va sciolto, bisogna fare una nuova Bolognina, ma senza fare gli errori di allora. E con un occhio a M5s. PEPPINO CALDAROLA
Il governo Conte ottiene la fiducia la Senato con 171 sì, 25 astenuti e 117 voti contrari. Al centro del discorso, la giustizia. E' il programma di Travaglio, dice PEPPINO CALDAROLA
La candidatura di Giuseppe Conte, Di Maio e Salvini ancora in trattativa, le decisioni di Mattarella, l'agibilità di Berlusconi sono i paletti della crisi. PEPPINO CALDAROLA
Oggi Roberto Fico farà un ulteriore giro di consultazioni con M5s e Pd, ma secondo PEPPINO CALDAROLA il prezzo che Renzi chiederebbe è troppo alto. Si tornerà a M5s-Lega
Mentre sembra tramontato definitivamente il patto M5s-Lega, tira l’aria di un possibile accordo 5 Stelle-Pd benedetto dal Quirinale. In pole position Casellati e Fico. PEPPINO CALDAROLA
Un abbraccio con M5s? Per il Pd sarebbe mortale. Ha ragione Renzi a voler stare all’opposizione, dice PEPPINO CALDAROLA: ma non basta, si deve rifare tutto. Occorre una nuova Bolognina
Sulle camere si riparte da zero. In realtà Berlusconi è riuscito a condurre i giochi: ha messo in angolo l'M5s. Dietro il voto, una scommessa azzardata. PEPPINO CALDAROLA
Renzi ha capito che l'abbraccio con il Movimento 5 Stelle sarebbe mortale. Per questo Napolitano, Scalfari e altri lavorano perché avvenga. PEPPINO CALDAROLA
Renzi non farà "nessun passo indietro" se il Pd dovesse perdere. Ma questa volta Veltroni fa sul serio. Intanto il Capo dello Stato non esclude nessuna ipotesi, dice PEPPINO CALDAROLA
A venti giorni dal voto, dice PEPPINO CALDAROLA, si sta verificando una situazione in cui sono possibili tutte le alleanze di governo. E l'ingovernabilità avvantaggia Gentiloni
Per PEPPINO CALDAROLA Pd e FI sono ormai due partiti gemellati, con lo stesso tipo di candidati allo scopo di allearsi dopo il voto. Renzi ha cementato la leadership, e per il governo...
Grillo smentisce Di Maio: niente alleanze. A Leu è arrivata però la sponda del Pd. Tutto cambia di nuovo. Ma il vero problema della sinistra si chiama "Repubblica". PEPPINO CALDAROLA
Liberi e Uguali correrà da sola in Lombardia. Non sosterrà dunque il candidato Pd Giorgio Gori, ma un proprio candidato. Una decisione grave e settaria, commenta PEPPINO CALDAROLA
Mattarella si avvia a sciogliere le Camere. Grasso guarda a un patto con M5s, ma le sorprese potrebbero riguardare proprio il Movimento 5 Stelle. PEPPINO CALDAROLA
Coalizioni senza programmi elettorali intente a combattersi al loro interno, impresa quasi impossibile formare un governo post elettorale. Lo scenario secondo PEPPINO CALDAROLA
Accettando la domanda su chi avrebbe scelto tra Grillo e Berlusconi, Scalfari ha legittimato l'ipotesi che il Pd sia fuori dai giochi. Due i possibili scenari post-voto. PEPPINO CALDAROLA
L'onda sismica del voto siciliano è arrivata al Nazareno. Renzi: "cercano di farmi fuori ma non ci riusciranno". Ora la sinistra (tutta) ha bisogno di opposizione, dice PEPPINO CALDAROLA
Secondo PEPPINO CALDAROLA, il centrodestra sta assieme solo perché unito vince, non perché ci sia una visione unitaria. Il centrosinistra invece non esiste più
"Quanto accaduto su Bankitalia è una storia disonorevole. E conferma che Renzi risponde a poteri che non sono controllati e controllabili democraticamente". PEPPINO CALDAROLA
Il sogno proibito che circola nel Pd? Una netta sconfitta di Renzi in Sicilia. Il primo ad approfittare della débâcle di Renzi sarebbe un insospettabile. L'analisi di PEPPINO CALDAROLA
Per PEPPINO CALDEROLA, dopo il voto nazionale, ci sarà solo instabilità politica. La situazione sarà drammatica e a quel punto sarà necessaria la discesa in campo di una personalità forte
Fine dei giochi sulla legge elettorale. Renzi ha deciso: nessuna riforma. E se il segretario del Pd avesse usato la Libia per incastrare Gentiloni? Il commento di PEPPINO CALDAROLA
Renzi, tra Consip e banche, si trova in una situazione di assedio crescente, Prodi usa Pisapia per tessere la sua tela, Salvini prova di sfilare i voti a Beppe Grillo. PEPPINO CALDAROLA
Per PEPPINO CALDAROLA il centrodestra si aggiudicherà i ballottaggi in cui è davanti. E il voto grillino potrebbe essere decisivo. Il Partito democratico? E' morto a Palermo
Grillo ha lanciato sul blog una consultazione sul proporzionale. Un passo che potrebbe avvicinare l'accordo sulla legge elettorale e con esso il voto in autunno. PEPPINO CALDAROLA
Renzi e Grillo dicono di volersi confrontare sulla legge elettorale, anzi di volerla fare insieme. Sono solo schermaglie tattiche o c'è del vero? Dialogo con PEPPINO CALDAROLA
Si torna parlare di legge elettorale. Renzi: "La legge che vuole Grillo io la firmo domani mattina. Toglie i capilista bloccati? Ci sto". Ma per PEPPINO CALDAROLA è solo un bluff
"Il cono d'ombra in cui è entrato Renzi diventerà via via più oscuro, a vantaggio per ora di Grillo e poi di Berlusconi". Ma c'è il fattore Letta, spiega PEPPINO CALDAROLA
Il 15 marzo va in aula la mozione di sfiducia DI M5S a Luca Lotti. Oggi si apre al Lingotto di Torino la tre-giorni di Renzi. Che deve temere non Gentiloni ma Franceschini. PEPPINO CALDAROLA
Secondo PEPPINO CALDAROLA non deve sfuggire quanto Renzi ha detto in tv da Fazio: "Le elezioni sono previste nel 2018, se Gentiloni vorrà votare prima lo deciderà lui"
Renzi annuncia il congresso del Pd e prepara le dimissioni. Andrea Orlando è di fatto il candidato in pectore alla guida del Partito democratico. L'analisi di PEPPINO CALDAROLA
"Renzi sa di perdere e gioca al tanto peggio tanto meglio. Ha in mente un nuovo partito, perché il Pd non c'è più. E se sfiducia Gentiloni, Mattarella dirà di no". PEPPINO CALDAROLA
E' previsto a fine mattinata il verdetto della Consulta sull'Italicum. Renzi vuole il voto ma i suoi piani cambieranno. Secondo PEPPINO CALDAROLA dovrebbe aprire subito il congresso
La sconfitta di Renzi infatti i giochi anche all'interno del Pd. Renzi potrebbe volersi dimettere, ma ci sono due gruppi contrapposti che premono perché rimanga. PEPPINO CALDAROLA
Renzi scommette sugli indecisi per vincere la partita referendaria e dice no all'ipotesi di un governo di scopo in caso di sconfitta. Gli scenari post-voto secondo PEPPINO CALDAROLA
Rinvio o non rinvio del referendum? Il caso sembra rientrato, ma se dietro le dichiarazioni più insospettabili di questi giorni si nascondessero tutt'altri intenti? PEPPINO CALDAROLA
Per PEPPINO CALDAROLA, al referendum vinceranno i No e Renzi si dimetterà entro 20 giorni dal voto come premier, ma non come segretario. Ciò darà vita a una fase di instabilità
"Chi nel Pd si è espresso per il No al referendum non cambierà idea. Dipende però da Renzi evitare che questo No si trasformi in scissione". La direzione Pd vista da PEPPINO CALDAROLA
Per PEPPINO CALDAROLA, dopo il voto nel fronte del No inizierà una disputa tra D’Alema, Bersani, Cuperlo, Civati, Brunetta e Grillo per accaparrarsi la vittoria. E Renzi ne approfitterà
Renzi prende tempo e si fa beffe della minoranza Pd. Ma può permettersi di disattendere le raccomandazioni di un padre della riforma come Giorgio Napolitano? PEPPINO CALDAROLA
Per PEPPINO CALDAROLA, un tracollo di M5s a Roma darebbe un colpo significativo al fronte del No al referendum, le cui vere truppe non sono certo rappresentate dalla sinistra Pd
Caos Roma: l'origine dello scontro è il fatto che alcuni poteri forti reagiscono alla rinascita di un gruppo di interessi che ha come perno due grandi studi di avvocati. PEPPINO CALDAROLA
Per PEPPINO CALDAROLA, D’Alema sta personalizzando troppo il No al referendum, dimenticando che non può pensare di sospingere le altre forze di centrodestra a schierarsi dietro di lui
Per PEPPINO CALDAROLA, le banche creano una difficoltà imprevista per Renzi, ma Fi e M5s preparano una tregua politica che consentirà al presidente del consiglio di continuare a governare
"La macchina di potere renziana ha occupato quasi interamente lo Stato in un modo che non ha precedenti nella storia repubblicana". Il commento di PEPPINO CALDAROLA alla direzione Pd
Grazie alla Brexit, Renzi entra a far parte del direttorio europeo che decide, fatto da Germania e Francia. Ma questo per Renzi implica operare una svolta. Subito. PEPPINO CALDAROLA
Per PEPPINO CALDAROLA, Renzi ha sottovalutato l’importanza strategica delle comunali, perché non si è reso conto che la sua sconfitta nelle grandi città prelude a una débacle alle politiche
Per PEPPINO CALDAROLA, l’accelerazione di Renzi sul referendum è dissennata, perché l’irritazione di chi ha deciso di votare No potrebbe diventare astensione nel voto amministrativo
Per PEPPINO CALDAROLA, Renzi finirà come Bersani, che si presentò alle elezioni del 2013 pensando di avere già vinto in partenza e invece non ottenne la maggioranza
Per PEPPINO CALDAROLA nell'appoggiare Marchini Berlusconi sa bene di fare un favore a Renzi. Se infatti si sottrae il voto moderato alla Meloni, quest'ultima non supererà Giachetti
Ieri l'ufficio di presidenza di Forza Italia ha dato mandato a Silvio Berlusconi di decidere se continuare a sostenere Bertolaso oppure appoggiare la Meloni. PEPPINO CALDAROLA
Per PEPPINO CALDAROLA, Renzi è stato a lungo l’unico funambolo, ma oggi vediamo che sono scese in campo altre squadre ed è iniziato il campionato: lo documenta M5s che cresce nei sondaggi
Per PEPPINO CALDAROLA, i voti di Salvini e della Meloni confluiranno al ballottaggio sulla Raggi, così da battere Giachetti. A Milano in cambio M5s schiera un candidato dal profilo minore
Per PEPPINO CALDAROLA, Salvini sente che c’è una componente di vera destra nell’M5s e la Raggi gli sembra il personaggio che può sintetizzare meglio questa tendenza
"Queste primarie di fine settimana, soprattutto a Roma, ma queste amministrative in generale, alla fine rappresentano una vera incognita". Il commento di PEPPINO CALDAROLA
Per PEPPINO CALDAROLA, quando insiste sulla ripresa e sull’Italia che ha svoltato, il premier non fa i conti con il fatto che non è questa la percezione della maggior parte della gente
Salvini vuole che il centrodestra appoggi Marchini, un candidato che ha delle chance reali di vincere e che farebbe uscire lo schieramento dalla logica dei colonnelli. PEPPINO CALDAROLA
Per PEPPINO CALDAROLA, Sala non rappresenta il futuro del Pd, bensì la sua fine. Un partito che rinuncia a esprimere candidati caratterizzati politicamente di fatto si sta suicidando
Per PEPPINO CALDAROLA, Sala ha in pugno le primarie. Ma si è ostinatamente prefisso di apparire come un uomo di sinistra, cosa che non è. E l'appoggi di Renzi non gli giova
Per PEPPINO CALDAROLA, il Pd vincerà a Milano e Bologna, mentre è in serie difficoltà a Torino e Napoli. Se Renzi vuole evitare una crisi interna al Pd però deve vincere soprattutto a Roma
"Sulle unioni civili Renzi farebbe bene a mollare la stepchild adoption e a seguire Galantino. L'affido rafforzato chiesto dai cattolici dem? Un compromesso ragionevole". PEPPINO CALDAROLA
Renzi formato 2016? "Sottovaluta il quadro economico e le aree di sofferenza sociale diffuse nel paese. E potrebbe avere brutte sorprese". Intervista con PEPPINO CALDAROLA
Per PEPPINO CALDAROLA, è possibile un accordo di brevissimo momento, sulla Consulta, ma nulla di più: posto che l’M5s abbia un programma, questo diverge totalmente da quello del Pd
Per PEPPINO CALDAROLA, la strada della Leopolda porta Renzi in un vicolo cieco riproponendo il primato del cerchio magico, il quale a sua volta condurrà il premier alla sconfitta
Per PEPPINO CALDAROLA, Renzi sta commettendo due errori: non appoggiare Marchini a Roma e cercare dei cavilli legali per impedire a Bassolino di correre a Napoli