INTERVISTATI / Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi è nato a Ferrara l'8 maggio 1952. Si è laureato in filosofia con specializzazione in storia dell'arte all'Università di Bologna. Ha pubblicato numerosi volumi di storia e critica dell'arte, tra i quali: Carpaccio (1979, pubblicato anche negli Stati Uniti da Abbeville e in Francia da Liana Levi), Palladio e la Maniera. I pittori vicentini del '500 e i collaboratori del Palladio, 1530-1630 (1980), Pietro Longhi. I dipinti di Palazzo Leoni Montanari (1982), Gnoli (1983, Premio Acquasparta), Tutti i musei d'Italia (1984), Il sogno della pittura (1985, Premio Estense), Antonio da Crevalcore e la pittura ferrarese del Quattrocento a Bologna (1985). Ha curato molteplici mostre, in Italia e all'estero. Alcuni fra i suoi riconoscimenti pubblici: accademico dell'Accademia Georgica di Treia e della Rubiconia Accademia dei Filopatridi, presidente del Comitato scientifico del Museo Campano di Capua e dell'Accademia di Belle Arti di Urbino, membro della Commissione per le attività culturali dei comuni di Cremona e di Lecce, commissario per le arti e il restauro architettonico della città di Padova e Alto Commissario per la valorizzazione della Villa del Casale di Piazza Armerina. È direttore alla Soprintendenza ai beni artistici e storici di Venezia.

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RITRATTI/ Vittorio Sgarbi ricorda Oreste Lionello: “un animo capace di interpretare gli uomini”

Traduttore, drammaturgo, doppiatore e imitatore. Personaggio dello spettacolo poliedrico ed eclettico Oreste Lionello è scomparso ieri, lasciando un vuoto nel mondo dello spettacolo e del cinema. VITTORIO SGARBI lo ricorda come amico e come grande interprete. In questa intervista raccontiamo brevemente la storia di una “voce” che Woody Allen ha più volte, in senso ovviamente benevolo, confessato di invidiare

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