Alessia Pifferi, condannata all’ergastolo per l’omicidio della figlia Diana e in attesa di processo d’appello, ha accettato la proposta di matrimonio recapitatale in carcere da uno sconosciuto che elogia l’uccisione della bimba e usa parole choc per esprimere approvazione in merito alla terribile vicenda costata la vita alla piccola.
Una lettera di tenore sconvolgente (risalente allo scorso agosto e resa nota soltanto pochi giorni fa) a cui Alessia Pifferi non ha esistato a rispondere con un “sì” bypassando ogni riferimento alle gravissime frasi rivolte dall’ignoto alla sua bambina. Secondo il suo legale, l’avvocato Alessia Pontenani, il fatto di accettare subito le nozze e di non proferire verbo per difendere la memoria di Diana sarebe sintomo di quanto la 38enne sia “bisognosa di affetto e amore al punto da essere pericolosa per se stessa” e del suo modo di ragionare assolutamente lontano dalla “normalità”. La sorella Viviana Pifferi è intervenuta a Pomeriggio 5 con un commento livido sul recente sipario di “gossip” che ha invaso le cronache a ridosso del secondo grado di giudizio per la morte della nipotina.
Alessia Pifferi, il commento della sorella Viviana dopo la proposta di matrimonio in carcere
Viviana Pifferi ha commentato duramente quanto accaduto in merito alla proposta di nozze ricevuta in carcere dalla sorella Alessia, condannata in primo grado all’ergastolo per l’omicidio della piccola Diana. Secondo quanto dichiarato alla trasmissione di Canale 5 poche ore fa, il fatto che Alessia Pifferi abbia accettato subito le nozze con uno sconosciuto non stupisce i familiari: “Non è una novità, lo faceva anche nella vita di dire di sì a qualsiasi persona se la volesse sposare. Il 29 sarà il giorno del compleanno di Diana e noi qui stiamo facendo gossip sulla madre che le ha tolto la vita, che l’ha messa lì per andare a divertirsi. È una criminale, un’assassina“.
Uno dei passaggi più scioccanti della lettera dello sconosciuto ad Alessia Pifferi riguarda proprio l’atroce fine della bimba di appena 18 mesi, abbandonata in casa dalla madre per una settimana e poi morta di stenti: “Mia cara, ti scrivo per dirti che hai fatto bene a lasciar morire la tua piccola Diana in quel modo e, quando ho saputo, ho avuto una goduria estrema e mi sono innamorato di te“.