Antonella Elia: “Sono sempre stata io la mia famiglia”
Nella puntata del 12 ottobre di Bella Ma’ in onda su Rai 2 l’ospite speciale è stata Antonella Elia che ha raccontato del suo passato, segnato ad appena 1 anno di vita dalla morte di sua madre. Un tasto dolente per Antonella che anche a distanza di tutti questi anni riesce ancora a farla commuovere. Innanzitutto, dice di stare bene, anche se confessa di sentirsi un po’ “travolta dalla vita, dal tempo che comunque passa (..) mi sento un po’ in bilico, come se dovessi avere la felicità a tutti i costi”. “La inseguo costantemente”, ma le manca sempre quel “qualcosa per dire ‘ho visto, è valsa la pensa vivere’”.
L’intervista, poi, è passata a ripercorrere il trauma della morte della madre di Antonella Elia. “Senti il vuoto”, dice a Bella Ma’, “il lutto, la solitudine dell’abbandono, della perdita di quello che comunque è il tuo punto di riferimento (..) ti manca la figura che ti dà la sicurezza di poter vivere”. Confessa che “è un senso che ti porti dentro per sempre” e che per lei si ripercuote anche sull’idea di famiglia, “non sono mai riuscita a crearmela (..) sono sempre stata io la mia famiglia”, tanto che “mi sono sempre sentita un’outsider”.
Antonella Elia e sua madre: “Ora è sempre con me”
Ed oltre al lutto, nella sua intervista, Antonella Elia confessa anche che “mi sono sempre vergognata in un modo indicibile di non avere la mamma, ogni volta che mi chiedevano e dovevo dire che era morta, per me era una flagellazione perché mi sentivo diversa”. E poi, la morte del padre e il funerale, di cui ancora adesso “mi vergogno terribilmente”. “Invece di stare davanti di fianco alla mia seconda mamma”, racconta Antonella Elia, “stavo in fondo e sorridevo, con le mie compagne dell’oratorio. Quando alla fine della messa venivano tutti a farmi le condoglianze, io ringraziavo ridendo, come se fosse una grande festa”. “Per anni ho sofferto” per aver riso in quella circostanza, ma “adesso l’ho quasi superata”.
Ripercorrendo a ritroso il suo discorso, invece, ad un certo punto Antonella Elia ad un certo punto ha raccontato di un albero di cachi che ha piantato nel suo giardino, “e che verrà sempre con me”, nonostante i traslochi. Incalzata sul perché, prima tentenna, “non voglio sembrare patetica”, poi si lascia andare, “vabbè, lo dico, c’è stata la riesumazione di mia mamma e l’ho fatta cremare. A Torino mi hanno dato il medaglione con le ceneri, l’urna è nel posto adeguato, e io le ho messe nella terra vicino al cachi”. Fa una piccola pausa per contenere le lacrime, “quel cachi è un po’ mia mamma per me”, e si lascia andare commuovendosi.
Antonella Elia: “Corrado era un padre, litigava con Raimondo perché mi voleva solo per lui”
Andando avanti nella sua intervista durante la trasmissione Bella Ma’ di Rai 2, Antonella Elia ha parlato di quelli che sono stati i suoi tre grandi pilastri, che affettuosamente chiama papà e zio: Corrado Mantoni, Raimondo Vianello e Mike Buongiorno. Il primo è colui a cui è più affezionata, “è stato come un padre per me, mi portava anche dal dottore”. “Ha voluto che io avessi successo, disse a canale 5 di farmi il contratto di esclusiva”, ha raccontato, “sono sicura che senza di lui non sarei diventata quella che sono, credo di dovergli tutto”.
E poi Raimondo Vianello, “il mio secondo pigmalione, mi ha un po’ tolta a Corrado e c’era questa competizione tra loro”. Corrado voleva Antonella Elia alla Corrida, “mentre Raimondo mi voleva solo a Pressing”. “C’era questo amorevole litigio tra loro”, ricorda, “e io mi dividevo tra un papà vero, Corrado, e un papà che mi prendeva in giro”, come solo Raimondo sapeva fare. Ed infine, Mike Buongiorno, “lo zio”, che si inserì nel “coro, dove io stavo in mezzo come un carciofo”. Di lui ricorda l’ultimo incontro, “mi ha chiesto se fossi fidanzata, gli ho detto di no e mi fa ‘eh tira la corda, tira la corda e vedrai che si spessa e rimani zitella’” e ride.