E’ caos in Albania dove migliaia di manifestanti sono scesi in piazza per esprimere il proprio dissenso nei confronti dell’attuale governo capitanato dal premier Rama. Peccato però che quella che sarebbe dovuta essere una protesta tutto sommato pacifica, si è trasformata ben presto in violenza, con scontri fra forze dell’ordine e manifestanti. La polizia ha replicato alla carica delle persone con i lacrimogeni, e a sua volta è stata attaccata con pietre, Molotov e fumogeni. La gente, chiamata a raccolta dal centrodestra, per la precisazione dal Partito Democratico, ha preso di mira il palazzo di governo riuscendo a rompere il cordone della polizia e prendendo d’assalto gli uffici al suo interno. A fomentare la folla è stato Lulzim Basha, numero uno del Pd, che ha chiesto elezioni anticipate «per ripristinare la democrazia attraverso un Parlamento espressione della volontà popolare e non del denaro o delle minacce di criminali». Secondo la stessa opposizione, Rama è accusato di «collusione con il crimine organizzato e di aver gettato l’Albania nella corruzione e nella miseria». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie: il Papa spreta il cardinale McCarrick
E’ stato spretato dal Papa l’ex cardinale di Washington Theodore Edgar McCarrick. La decisione, sentenza definitiva e inappellabile, è stata presa a seguito della condanna per pedofilia dello stesso porporato, che più volte ha violentato giovani seminaristi. L’arcivescovo è stato ridotto allo stato laicale dal Santo Padre, dopo essere stato cacciato dal collegio cardinalizio. L’11 gennaio scorso la Congregazione per la Dottrina della Fede aveva condannato il cardinale di «sollecitazione in Confessione e violazioni del Sesto Comandamento con minori e adulti, con l’aggravante dell’abuso di potere», e circa un mese dopo, il 13 febbraio, la Sessione Ordinaria della Congregazione ha confermato la condanna. Una decisione importante quella di Papa Francesco e della Chiesa, che giunge ad una settimana di distanza dal summit sulle pedofilia in cui, per la prima volta, si riuniranno tutti gli episcopati del mondo. Un incontro che servirà a fare chiarezza su tale piaga immane, e soprattutto, a dettare le linee di azione comuni all’interno della stessa Chiesa. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie: morto un altro migrante nella baraccopoli di San Ferdinando
Un migrante di soli 25 anni è morto questa notte presso la baraccopoli di San Ferdinando a seguito di un incendio. Le fiamme si sono divampate all’ingresso della nota tendopoli sita sulla piana di Gioia Tauro, che ospita circa 2000 migranti, quasi tutti lavoratori nei vicini campi di agrumi. La vittima si faceva chiamare Aldo ed era originario del Ghana: è probabilmente morto nel sonno a causa dei fumi tossici esalati dal rogo. Inizialmente gli occupanti il campo hanno provato a spegnere le fiamme con dei secchi di fortuna, ma subito dopo sono stati allertati i soccorsi, con i vigili del fuoco che hanno domato l’incendio. Sul posto sono giunti anche i carabinieri e la polizia di stato che hanno fatto scattare subito le indagini, anche se sembrerebbe trattarsi di un incendio causato da una rogo lasciato acceso per riscaldare l’ambiente. Si tratta della terza morte avvenuto presso la baraccopoli calabrese, dopo quella del gennaio 2018, una donna uccisa per gelosia da un’altra migrante, e dello scorso dicembre, un ragazzo deceduto anch’egli nel sonno dopo un rogo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ULTIME NOTIZIE, CASO DICIOTTI: EMPASSE M5S
Ultime notizie: cerca di evitare l’impasse in cui si era cacciato relativamente al voto sull’autorizzazione a procedere, Luigi Di Maio. Ieri il capo politico del Movimento Cinque Stelle ha deciso che sarà demandata agli iscritti la decisione su come votare per l’autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini sul caso Diciotti. Di Maio inizialmente aveva cercato di difendere il collega del Ministero degli Interni, vista però la mezza rivolta della base ha virato la rotta affidandosi alla piattaforma Rousseau. La vicenda potrebbe pregiudicare gli equilibri interni della maggioranza di governo, con i leghisti che potrebbero non tollerare un “tradimento” degli alleati di governo.
ULTIME NOTIZIE, TAV: TENSIONE SU ANALISI COSTI-BENEFICI
Non accenna a placarsi la tensione sulla TAV, oggi arriva la puntualizzazione dell’esperto che si è rifiutato di firmare l’analisi costi-benefici, Pierluigi Coppola. Coppola oggi ha diramato un comunicato ufficiale per rispondere alle critiche arrivate direttamente dal Ministro dei Trasporti Toninelli, che lo aveva accusato di aver messo nell’analisi un impegno del tutto marginale. Coppola ha sottolineato come la sua firma manca sulla relazione finale in quanto non aveva condiviso la metodologia di lavoro, una metodologia non basata su rimostranze scientifiche ma solamente su una tesi ideologica. A supporto della sua tesi Coppola porta un continuo scambio di mail con il presidente della commissione Ponti, e la partecipazione ad alcuni incontri in cui erano presenti alcune personalità che fanno parte dello staff del Ministro.
ULTIME NOTIZIE, MATTARELLA RICEVE AMBASCIATORE FRANCESE
Con la visita dell’ambasciatore francese, Christian Masset, sembra essersi chiusa definitivamente la querele tra Italia e Francia. Masset ha ricevuto l’ordine di rientrare a Roma direttamente da Macron, appena arrivato si è recato al Quirinale per consegnare personalmente una missiva di Macron a Mattarella. Il testo della lettera come ha fatto sapere il Quirinale contiene un invito per il nostro capo dello stato per una visita di stato in Francia. L’invito è stato prontamente accolto da Mattarella, con il Quirinale che sottolinea come la visita rinsalderà sicuramente i già ottimi rapporti tra i due paesi. Nella giornata di oggi inoltre il vicepremier Di Maio ha preso le distanze dal leader dei gilet gialli, alcune dichiarazioni dello stesso Di Maio avevano fatto decollare la crisi diplomatica, culminata con il richiamo in patria di Masset.
ULTIME NOTIZIE, TRUMP DICHIARA STATO DI EMERGENZA
Il presidente Trump ha firmato quest’oggi la legge che dichiara l’emergenza nazionale in USA. La mossa dell’inquilino dello studio ovale punta a recepire i fondi necessari per permettere la costruzione del muro ai confini con il Messico. Il muro era stato al centro di uno scontro istituzionale con l’opposizione, scontro che aveva portato alla mancata approvazione la legge di bilancio facendo precipitare l’America nello shutdown più lungo della storia, ben 35 giorni. Con l’emergenza nazionale la Casa Bianca avrà a disposizione ben 8 miliardi di dollari, per procedere alla costruzione di quello che lo stesso Trump sottolinea essere una delle opere che legittimeranno la sua amministrazione.