RIFORMA PENSIONI 2025, ASSEGNI PIÙ BASSI DAL 2025
La Cgil ricorda che dal 2025 verranno abbassati (dal 5,723% al 5,608%) i coefficienti di trasformazione per il calcolo contributivo degli assegni pensionistici. La variazione può sembrare minima, ma i suoi effetti possono essere importanti. Nel caso di un reddito di 30.000 euro annui e un montante contributivo di poco superiore ai 283.000 euro, la differenza arriva a determinare una pensione più bassa di circa 25 euro al mese. La variazione dei coefficienti (che avviene su base biennale) è dovuta all’aumento dell’aspettativa di vita, la quale a sua volta incide anche sui requisiti per l’accesso alla quiescenza. Di fatto, quindi, per i lavoratori in prospettiva vi è un doppio svantaggio nel vedere incrementare l’aspettativa di vita: andare in pensione più tardi e con un assegno più basso.
RIFORMA PENSIONI 2025, RISCATTABILI ANCHE I TITOLI ITS ACADEMY
Intanto Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil del Trentino apprezzano la scelta della Giunta provinciale di stanziare 15 milioni l’anno per il prossimo triennio per fare in modo che ai percettori della pensione minima arrivi un’integrazione pari a circa 1.000 euro l’anno, molto più di quanto previsto a livello nazionale. Tuttavia, chiedono alla Giunta di aumentare lo stanziamento di risorse anche con l’obiettivo di rendere strutturale l’integrazione. L’Inps, invece, fa sapere che anche i titoli rilasciati da ITS Academy possono essere oggetto di riscatto ai fini pensionistici. A seconda del diploma conseguito (e del numero di semestri di frequenza) si potranno riscattare due o tre anni di contribuzione ai fini pensionistici.
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