Luciano Violante è nato nel 1941 a Dire Daua in Etiopia dove il padre, giornalista e comunista, dovette emigrare. Laureato in giurisprudenza a Bari nel 1963, entra in magistratura nel 1966. Nel 1970 diviene libero docente di Diritto penale nell’università di Torino dove dal 1974 al 1981 è incaricato di Istituzioni di diritto pubblico. È giudice istruttore a Torino sino al 1977. Dal 1977 al 1979 lavora nell’ufficio legislativo del ministero della Giustizia. Nel 1983 vince la cattedra di Istituzioni di diritto e procedura penale e si dimette dalla magistratura. È stato deputato dal 1979 al 2008, prima nel Pci, poi nel Pds, nei Ds-l'Ulivo e nell'Ulivo. Presidente della Commissione Antimafia dal 1992 al 1994, dal ‘94 al ‘96 è vice presidente della Camera dei deputati. Il 10 maggio 1996 è eletto presidente della Camera dei deputati per la XIII legislatura. Docente di Istituzioni di diritto e procedura penale nell’Università di Camerino, ha affiancato all’attività politica l’attività pubblicistica, con numerosi saggi e volumi. Feed Rss
Tagliare i parlamentari non basta, serve una riforma del bicameralismo, dice l’ex presidente della Camera. E una legge elettorale fatta con l’opposizione
LUCIANO VIOLANTE tra il 1992 e il '94 è stato presidente della Commissione antimafia. In questa intervista ricostruisce la sua posizione in merito alla cosiddetta "trattativa Stato-mafia"
"Serve uno schieramento repubblicano anti-Lega ed M5s centrato sui valori costituzionali per salvare il paese da una politica dove tutto è lasciato ai rapporti di forza". LUCIANO VIOLANTE
Un governo si farà, Mattarella metterà sul tavolo i programmi e il nodo cruciale "sarà il problema dell'Unione Europea. Cosa intenderà fare chi governa sarà dirimente". LUCIANO VIOLANTE
Il Rosatellum è ora atteso al Senato. "Le leggi elettorali non vanno mai giudicate in astratto, ma per come funzionano. E questa potrebbe riservare sorprese" dice LUCIANO VIOLANTE
Renzi dovrebbe cambiare l'antipatia che lo circonda, anche e soprattutto a beneficio del Pd. Come? Candidando Gentiloni a Palazzo Chigi. E' la tesi di LUCIANO VIOLANTE
Per LUCIANO VIOLANTE i ballottaggi per l'elezione dei sindaci potrebbero riaprire in modo nuovo la partita sulla legge elettorale. A quel punto due scenari sono possibili
per LUCIANO VIOLANTE occorre superare l'ostilità politica che blocca il paese. Che vedrà in campo una polarizzazione di forze di matrice europea. Il Mattarellum? funzionerebbe meglio
LUCIANO VIOLANTE si è schierato per il Sì senza scendere mai in quelli che a volte sono sembrati toni da rissa. In questa intervista spiega perchè vota Sì al referendum
Oggi al Meeting di Rimini LUCIANO VIOLANTE terrà a battesimo, insieme a Giorgio Vittadini, un ciclo di incontri dedicato ai valori fondanti della Repubblica italiana
Per LUCIANO VIOLANTE, il Pd ha perso perché è stato votato da chi vive nei quartieri benestanti, mentre chi vive in quelli disagiati ha scelto M5s: è un cambiamento di collocazione sociale
In vista delle elezioni amministrative del 5 giugno, Comunione e liberazione ha diffuso un volantino dal titolo "La politica è un bene". LUCIANO VIOLANTE: "siamo rimasti senza comunità"
Per LUCIANO VIOLANTE, bisogna distinguere premier e segretario. E’ un modo per evitare che il partito si isterilisca in meccanismi di potere e di caporalizzazione, come sta avvenendo
"Se non sei d'accordo con la legge, devi formare una nuova opinione nei cittadini, più che chiedere alla legge di salvare dai cattivi costumi". LUCIANO VIOLANTE sulla lettera di J. Carrón
Per LUCIANO VIOLANTE, quello che esce dalle riforme istituzionali è un regime che non è parlamentare. La sorte della legislatura non è più in mano al Parlamento bensì al partito del premier
Di fronte a una trattativa politica sul nuovo Senato che appare bloccata e senza sbocchi, LUCIANO VIOLANTE, ex presidente della Camera, fa la sua proposta a Renzi e al Pd
La politica? Ha abdicato e si è consegnata ai magistrati. E la mancanza di equilibrio tra politica e diritto mete a rischio, oggi, la libertà dei cittadini. Parla LUCIANO VIOLANTE
Per LUCIANO VIOLANTE, il caso Crocetta mostra il livello d’isterismo cui è arrivata la politica del nostro Paese. Siamo di fronte a un atteggiamento nevrotico che non riflette e non ragiona
Per LUCIANO VIOLANTE, ogni governo a un certo punto denuncia l’accerchiamento giudiziario. Lo fece anche Berlusconi. L’accerchiamento è di chi ha commesso i reati, non di chi li scopre
Cresce la pressione sul ministro Lupi perché si dimetta. Intanto, Renzi si scontra con l'Anm. LUCIANO VIOLANTE: "sono contrario all'uso immorale della questione morale"
Per LUCIANO VIOLANTE, il punto di fondo del discorso di Mattarella è che non intende il suo ruolo come un contropotere rispetto al governo, ma vuole mantenere la sua funzione arbitrale
Per LUCIANO VIOLANTE, la riconciliazione tra chi ha commesso un crimine e la società è il terreno su cui occorre costruire, mettendo da parte obiezioni proprie di un’ottica burocratica
Quando pensa all’Europa il Papa è proiettato al futuro, mentre la politica è rivolta al passato o ripiegata su se stessa. LUCIANO VIOLANTE commenta così il discorso di Bergoglio a Strasburgo
"La giustizia può riequilibrare, ma il risanamento vero è fuori dell'ordine della giustizia". A dirlo è LUCIANO VIOLANTE, ex magistrato, penalista, pima Pci poi Pd, oggi al Meeting di Rimini
"Ritengo che Berlusconi continuerà con le riforme, anche perché l'isolamento e lo schiacciamento su posizioni estremiste avvantaggerebbe solo la Lega e Ncd". LUCIANO VIOLANTE
Per LUCIANO VIOLANTE, "l’odg Calderoli prevede tutto un altro asset, completamente diverso da quello della legge del governo. La rottura è visibile e significativa, ma non irrimediabile"