Commissione UE: “Italia aumenti le ristrutturazioni”
Nel report annuale della Commissione Ue sullo stato dell’energia nell’Unione Europea si legge che l’Italia deve “aumentare il tasso e l’intensità della ristrutturazione degli edifici, in particolare quelli con le prestazioni peggiori”. La scarsa efficienza energetica in Italia, secondo l’Ue, mette in luce proprio la necessità di accelerare con le ristrutturazioni: basti pensar che come si legge nel report, nel solo 2023 il 4.1% degli italiani ha pagato con difficoltà o non è riuscito a pagare le bollette dell’elettricità. Il 9.5%, invece, ha faticato a mantenere calda la casa nei mesi invernali: i dati evidenziati dalla Commissione Ue sono in aumento rispetto al 2021.
Commissione UE: “Scende la quota di gas russo importato”
Nel rapporto della Commissione UE sullo stato dell’Unione dell’energia relativo al 2024, l’Italia è stata rimandata. Parlando in termini generali, vediamo che grandi passi in avanti stanno facendo le energie rinnovabili. Nei primi sei mesi del 2024, la metà della produzione di energia elettrica in UE proveniva proprio dalle rinnovabili. È scesa invece la quota di gas russo importato, dal 45% del 2021 al 18% registrato a giugno 2024. Allo stesso tempo sono aumentate le importazioni da Norvegia e Stati Uniti. C’è però anche da sottolineare come sia scesa la domanda di gas: tra l’agosto del 2022 e il maggio del 2024 è diminuita di 138 miliardi di metri cubi.
Passando ai prezzi, vediamo che i costi dell’energia sono stabili e ben al di sotto rispetto a quelli che si sono registrati durante la crisi energetica del 2022. Sono diminuite, poi, le emissioni di gas a effetto serra: tra il 1990 e il 2022 si registra un -32.5% e questo ha portato anche l’economia UE a crescere, con un dato del +67%. È sempre più forte, dunque, la sicurezza energetica in termini di approvvigionamento e autonomia dei Paesi membri: da qui migliora anche il controllo sul mercato e i prezzi.