Storie Italiane torna sul caso di Maria Cristina Pugliese, la donna trovata senza vita, impiccatasi nella doccia, nell’abitazione del suo fidanzato. “Mi hanno sequestrato il telefono, cosa vuoi che dica”, le parole dello stesso uomo all’inviata di Storie Italiane: “Al processo si vedrà se ho fatto qualche cosa se no sarei già messo via”, aggiunge.
Rocco Pugliese, fratello di Maria Cristina, è stato intervistato in collegamento da Storie Italiane e l’inviata del talk ha spiegato che “Ci sono indiscrezioni che ci fanno capire perchè si sta indagando con l’accusa di omicidio volontario. Attorno al collo di Cristina vi era un gioco per cani e il tubo della doccia non era teso, quindi significa che il corpo della ragazza non era appeso, di conseguenza si pensa che non sia stata la doccia a uccidere. Sono stati riscontrati tracce di sangue nella casa, non al bagno e non nel piano dove è stata trovata Cristina, tracce di sangue anche nel letto”.
CRISTINA PUGLIESE, IL FRATELLO: “PERCHE’ DICE CHE CI SARA’ UN PROCESSO?”
Rocco ha preso la parola dicendo: “Il fatto che il fidanzato non ci ha mai contatti è chiaro, se io fossi stato al suo posto sarebbe la prima cosa che avrei fatto. Il suo corpo era demolito e distrutto, il volto non era quello di mia sorella. Non abbiamo potuto vedere il corpo di mia sorella prima di essere distrutta in quella maniera, è una cosa che crea una rabbia indescrivibile. Non posso raccontarvi come è messa ma…”.
E ancora: “Ho tanti dubbi, una persona che dice che ci sarà un processo… sono parole che hanno un significato. Ha detto che ci ha cercato tutto il giorno e poi ha chiamato i genitori”.
CRISTINA PUGLIESE, LE PAROLE DEL FRATELLO ROCCO
E’ emerso infatti che Marco aveva chiamato prima i genitori e poi i carabinieri: “C’è stato raccontato proprio ieri – aggiunge il fratello di Cristina Pugliese e a quanto pare è scritto nero su bianco”. Sarà fondamentale quindi attendere i risultati dell’autopsia, da cui si capirà se Cristina Pugliese sarà morta per un suicidio o se vi sia stato una mano esterna. Certo è che il modo in cui è stata rinvenuta la ragazza ha fatto subito discutere e ricordiamo che proprio per questo gli inquirenti stanno indagando per omicidio volontario, unico indagato il fidanzato.
“Le si vedeva proprio in faccia che è stata una cosa angosciante e violenta, non sono riuscito a vedere il corpo, solo vedendo la faccia sono uscito vomitando”, ha aggiunto il fratello di Cristina Pugliese. Ricordiamo che la ragazza è stata ritrovata senza vita il primo dicembre e in merito al sangue rinvenuto in casa non è comunque da escludere che si tratti di quello di Marco, il fidanzato, che ha riferito di un litigio con Cristina e della rottura del tavolino. La verità forse emergerà nelle prossime settimane.