Lega-Forza Italia, chi ha vinto le Elezioni Europee 2024? Al momento sono in leggero vantaggio i forzisti, ma mancano ormai meno di 2.000 sezioni
Soddisfatto quindi il leader, il ministro degli esteri e vice premier, Antonio Tajani, che ha commentato: “Tenendo conto dei dati, con Svp superiamo i 5 Stelle. Con Svp noi siamo apparentati elettoralmente”. E ancora: “È stato fatto un miracolo, è un risultato straordinario. Abbiamo fatto le scelte giuste e gli elettori ci hanno premiato. A un anno dalla scomparsa di Silvio Berlusconi gli abbiamo dimostrato che la classe dirigente che lui ha creato è in grado di ottenere buoni risultati. I dati ci dicono che c’è una crescita forte. Vogliamo costruire la grande dimora degli italiani, è una strategia che sta pagando: lo avevo detto che saremmo arrivati al 10%”. Così invece Matteo Salvini che ha prima di tutto precisato che “La stabilità del governo non è in discussione”, per poi aggiungere: “Complimenti agli amici di Forza Italia, che “se prenderanno un voto in più di noi vuol dire che sono stati bravi”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Elezioni Ue in Italia e all’estero – Regionali Piemonte – Comunali capoluoghi e province. Risultati Europee: Stati Ue – voti Ue – seggi Ue – partiti Ue – voti Italia – seggi Italia – partiti Italia
LEGA-FORZA ITALIA, CHI HA VINTO LE ELEZIONI EUROPEE 2024/ DECIDONO IL RISULTATO CALABRIA E SICILIA?
Procedono i risultati reali sulle Elezioni Europee 2024 che sembrano dare un’ulteriore scossa al derby tra la Lega e Forza Italia, i due partiti che si contendono – all’interno del centrodestra – il secondo posto dopo un fortissimo Fratelli d’Italia: dopo gli exit poll che sembravano dare più fiducia ai forzisti ‘orfani’ di Silvio Berlusconi – oggi guidati da Antonio Tajani – a 43132 sezioni scrutinate Lega e Forza Italia sono separate da uno 0,05%, 9,05 contro il 9,09.
Staccandoci un attimo dai dati reali pubblicati dal Viminale, le ultime proiezioni fatte da Opinio per conto della Rai danno a FI un 9,1% dei voti di poco superiore all’8,5 della Lega; dati che si tradurrebbero in circa 7/9 seggi per i forzisti e ad altri 6/8 per i leghisti. Mentre l’istituto SWG (che oggi pubblica le proiezioni per conto di La7) allarga ulteriormente la forbice del derby del centrodestra tra Lega e Forza Italia, con il primo all’8,9% e il secondo al 9,8%. Tra proiezione e dati reali parliamo comunque di uno scarto minimo che potrebbe essere giustificato dall’exploit del partito di Tajani in Sicilia e in Calabria che risulta essere il più votato (agg di Lorenzo Drigo)
RISULTATI ELEZIONI EUROPEE 2024, IL DERBY NEL CENTRODESTRA: CHI VINCE TRA LEGA E FORZA ITALIA?
Il “derby” nel Centrodestra fra Lega e Forza Italia è certamente uno degli elementi politici di maggior rilievo da osservare nei risultati delle Elezioni Europee 2024 in arrivo nelle prossime ore: o quantomeno, a livello mediatico e locale ha rappresentato in campagna elettorale una delle sfide più “discusse” assieme alla sfida a distanza tra Pd e M5s e alla “battaglia” per superare la quota di sbarramento al 4%. Le liste alleate in Italia e che esprimono i due vicepremier di Giorgia Meloni – Matteo Salvini e Antonio Tajani – guardano ad un elettorato simile e già alle Politiche 2022 si erano trovate in “lotta” pur all’interno della stessa coalizione: la Lega ottenne l’8,79% mentre Forza Italia l’8,11%, il che comporta la differenza di un solo seggio a vantaggio del Carroccio in Parlamento.
Con il sistema proporzionale delle Elezioni Europee 2024 il “derby” acquisisce un peso ancora maggiore in quanto vale solo la singola lista e non esiste coalizione, per di più non fanno parte del medesimo gruppo politico nell’Europarlamento: Forza Italia – che si presenta con Noi Moderati di Maurizio Lupi – aderiscono al Partito Popolare Europeo (PPE) mentre il Carroccio di Salvini fa riferimento al gruppo Identità e Democrazia (ID), di estrazione più sovranista e identitaria. In attesa dei risultati delle Europee 2024 in arrivo dopo lo spoglio notturno (dunque presumibilmente nella giornata di lunedì 10 giugno 2024), la sfida a distanza tra programmi, candidati e obiettivi è durata per tutta la campagna elettorale e punta a risolversi nel numero finale di seggi che i due partiti riusciranno ad avere nel prossimo Parlamento Ue.
SFIDA ALLE ELEZIONI EUROPEE 2024, POSSIBILE DIALOGO PER LA COMMISSIONE UE: LE “TRAME” DI LEGA E FORZA ITALIA
Per queste Elezioni Europee 2024 nessuno scontro epocale tra Lega e Forza Italia, va detto, anche perché Salvini e Tajani sono alleati da tempo a livello comunale, regionale e nazionale. Qualche “frecciata” e diversità di vedute in questi mesi si è però vista su diversi dossier: dai casi giudiziari alle proposte del Governo e ai delicati temi delle guerre, fino ad una sostanziale diversità di intendere l’Europa e le possibili alleanze per la nuova Commissione Europea. Capire chi vincerà nelle urne è sfida piuttosto complessa anche perché sia i sondaggi pre-silenzio elettorale, sia le proiezioni dei seggi, davano una vicinanza molto stretta di entrambe le liste tra un minimo di 8% e un massimo di 10% di consensi a livello nazionale.
Lega più forte nelle Regioni del Centro-Nord, Forza Italia con l’aggiunta di Noi Moderati in grado di recuperare più voti nelle regioni centrali e soprattutto nel Mezzogiorno: l’elettorato resta quello moderato di Centrodestra, tenuto conto che molti dei voti che un tempo erano prima con Berlusconi e poi Salvini, ora sono ad appannaggio di Giorgia Meloni che con Fratelli d’Italia ha “travasato” diversi consensi nella lista oggi più forte del Centrodestra. Da un lato il generale Vannacci – assieme ai tanti europarlamentari uscenti dopo la strepitosa vittoria oltre il 30% delle Europee 2019 – per la Lega è il candidato n.1 per Salvini per poter recuperare le preferenze perse in questi anni; dall’altro, lo stesso vicepremier Antonio Tajani è candidato capolista in quasi tutte le circoscrizioni e con l’aggiunta di figure eminenti della politica locale ed europea (da Letizia Moratti a Massimiliano Salini fino a Caterina Chinnici). Per non parlare del potenziale “effetto Berlusconi” che, come spieghiamo qui, sarà possibile “votare” come preferenza senza annullare il voto della scheda.
Una sfida a tutto campo dunque quella tra Lega e Forza Italia, un “derby” politico che potrebbe appassionare lo spoglio dei risultati proiettando Salvini o Tajani come seconda forza del Centrodestra dopo il sostanziale “pareggio” delle Politiche 2022. Resta poi l’obiettivo finale di una sfida del genere: di sicuro il posizionamento e il numero di seggi che riusciranno a conquistare per il PPE (FI con NM) e ID (il Carroccio), con un distinguo però da osservare bene. Se fino alle Elezioni Europee 2024 la sfida è stata l’una contro l’altra, le due liste dopo i risultati potrebbero essere decisive nel dialogo a lungo termine tra popolari e sovranisti, provando a costruire un Centrodestra europeo da federare assieme ai Conservatori (ECR) di Giorgia Meloni. Le aperture fatte da Marine Le Pen e dallo stesso Salvini sono state eloquenti, più frenate invece quelle di Tajani e Forza Italia che hanno sempre invocato l’alleanza con conservatori e liberali, escludendo l’ID di Lega e Rassemblement National. Dipenderà però ora tutto dai risultati delle urne per capire se un asse di Centrodestra europeo sia più vicino alla maggioranza del consueto schema PPE-PSE-Renew: a quel punto l’alleanza in Italia tra Lega e Forza Italia potrebbe essere importante, per non dire decisiva, nelle sorti di un potenziale clamoroso dialogo per la Commissione Ue tra popolari, conservatori e sovranisti.