RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI GANGA
La Cisl, per bocca del suo Segretario confederale Ignazio Ganga, chiede al Governo di riaprire il confronto sulle pensioni ed evidenzia come dall’ultimo Rapporto di Itinerari Previdenziali emerga l’opportunità di distinguere la spesa assistenziale da quella previdenziale, insieme alla necessità che migliorino le condizioni salariali per garantire un futuro alle pensioni. Dal Rapporto citato emerge anche che ci sono circa 400.000 persone che stanno ricevendo la pensione da oltre 40 anni, ben oltre i 20-25 che rappresentano la media ottimale per non vedere il sistema troppo squilibrato sul lato delle uscite. Viene, quindi, confermato il peso non indifferente delle baby pensioni sui conti della previdenza.
RIFORMA PENSIONI 2025, LE TEMPISTICHE DA NON DIMENTICARE
Intanto la guida del Sole 24 Ore alla riforma pensioni 2025 ricorda che la domanda di pensione può essere presentata tramite sito dell’Inps o un intermediario abilitato, rispettando alcune tempistiche, che è bene verificare in base alla propria situazione personale e al tipo di canale di pensionamento che si vuole utilizzare. In tal senso è bene anche sapere che in alcuni casi (per esempio, l’Ape sociale o la Quota 41 per i precoci) occorre prima presentare domanda all’Inps per la certificazione dei requisiti necessari all’accesso. Infine vanno segnalate le parole della Senatrice del Pd Francesca La Marca contro la norma della Legge di bilancio che blocca l’indicizzazione delle pensioni sopra il minimo erogate all’estero.
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