MATEMATICA ALLE ELEMENTARI? ARRIVA IL METODO CINESE/ Il “Mastery Approach” è rivoluzionario: funziona così

- Emanuela Longo

Metodo cinese nelle scuole britanniche: per l'apprendimento della matematica, tradotti 36 manuali in inglese. Promosso il carattere interattivo, risultati convincenti.

milano dopo scuola (LaPresse)

I giovani allievi britannici della scuola primaria potrebbero presto iniziare ad apprendere la matematica con il metodo cinese. E’ quanto emerge da un interessante articolo de LaCroix e che anticipa ciò che potrebbe accadere già dal prossimo settembre nelle scuole della Gran Bretagna. Se lo desiderano, infatti, gli insegnanti potranno decidere di utilizzare il “Real Shanghaï Mathematics”, serie di 36 libri di testo di matematica tradotti dal cinese all’inglese e destinati ai giovanissimi allievi, identici a quelli adoperati nell’insegnamento della materia nella maggior parte delle scuole asiatiche. Si tratta dell’adozione del metodo di insegnamento cinese, considerato più progressista ed interattivo rispetto a quello occidentale e che secondo l’opinione comune potrebbe produrre dei risultati decisamente migliori. Già da alcuni anni il metodo è stato testato su piccola scala nel Regno Unito, dove ora però potrebbe avere piena applicazione. Il governo britannico sarebbe rimasto piuttosto colpito al punto da decidere di investire nella formazione degli insegnanti al fine di estendere l’uso del metodo in circa 8000 scuole primarie e secondarie del Paese. Lo scorso marzo, nell’ambito della Fiera del Libro è stato raggiunto un accordo tra la Collins Learning, che fa parte del gigante editoriale Harper Collins, e la Shanghai Century Publishing per la traduzione in inglese dei manuali rendendo concreto l’ambito progetto.

IL SEGRETO DEL SUCCESSO

Ma perché il metodo cinese legato all’apprendimento della matematica nelle scuole si sarebbe rivelato fortunato? Alla base ci sarebbe ci sarebbe il cosiddetto “mastery approach”, ovvero l’approccio di padronanza: quando è richiesta l’interazione con concetti importanti attraverso tale approccio è possibile assimilare gradualmente una regola matematica fino alla sua totale padronanza prima di passare alla regola successiva. Ciò avverrà solo se l’intera classe dimostra di aver compreso l’insegnamento. A dimostrare la validità del metodo è stata anche una ricerca condotta dall’Università di Oxford. Uno degli autori, James Hall, ha espresso grande entusiasmo per il metodo. A sua detta, i concetti matematici basilari sono suddivisi in piccoli passi. Si parte dall’uso di oggetti nella vita reale come disegni e schemi per aiutare a capire meglio. “Questo differisce notevolmente dalle pratiche in Inghilterra, sulla base di singoli giochi di istruzione e di memoria”, ha spiegato lo studioso al Quotidiano del Popolo, il giornale ufficiale del Partito comunista cinese. Il vero successo, stando a Hall sarebbe da rintracciare nel grande carattere interattivo dello stesso.

INTERESSE INTERNAZIONALE ALL’APPROCCIO

L’adozione dell'”approccio di padronanza” ha restituito incredibili risultati tra gli studenti di Hong Kong, Singapore e Shanghai che oggi guidano la classifica del programma di valutazione internazionale PISA. Nel 2009 e nel 2012, gli studenti cinesi sono risultati essere in vetta alla classifica rispetto agli allievi del resto del mondo non solo in merito all’apprendimento della matematica, ma anche in altre materie come lettura e scienza. Per tale ragione sono aumentati i Paesi che hanno dimostrato un certo interesse nei confronti del metodo di apprendimento. Non solo Regno Unito, dunque, ma anche Emirati Arabi, il Kenya e la Malesia hanno dimostrato un interesse costante all'”approccio di padronanza”. Sulla base dei tanti risultati soddisfacenti ottenuto, i manuali ora tradotti anche in inglese potrebbero trovare in futuro ampio impiego nelle scuole di tutto il mondo.





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