Fabrizio Sinisi (Barletta, 1987), laureato in lettere all'Università di Bari, drammaturgo, poeta e scrittore, nel 2012 ha debuttato come autore teatrale con "La grande passeggiata", regia di Federico Tiezzi. Dal 2010 è dramaturg della Compagnia Lombardi-Tiezzi e, dal 2019, artista residente del Centro Teatrale Bresciano. Attivo anche nel teatro d'opera, nel 2017 ha debuttato al Maggio Musicale Fiorentino con il melologo "Ravel". Lavora stabilmente con i maggiori teatri nazionali, collaborando con i più importanti registi della scena italiana. Nel 2017 pubblica "Tre drammi di poesia", con cui viene selezionato tra i dieci autori italiani del progetto internazionale Fabulamundi. Collabora stabilmente con il quotidiano "Domani" e il mensile "Finzioni". Suoi lavori sono stati tradotti e rappresentati anche in Austria, Croazia, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti. Ha ottenuto la menzione dell’American Playwrights Project, il Premio Testori per la Letteratura e il Premio Nazionale dei Critici di Teatro.
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L'ultimo testo del drammaturgo Stefano Massini, "Lavoro", parla di un dramma: "una ferita scoperta, nodo nevralgico, forse il più doloroso quesito senza risposta" di oggi. FABRIZIO SINISI
Il fine della vita non è vivere, ma qualcos'altro che la sofferenza paradossalmente non oscura ma rende ancor più desiderabile. A proposito del film "The revenant". FABRIZIO SINISI
L'ultimo romanzo di Luca Doninelli, "Le cose semplici" (Bompiani, 2015) proietta il nostro mondo nel futuro. Raccontando il crollo della civiltà e la sua ripartenza. FABRIZIO SINISI
Vladimir Majakovskij è stato il poeta della Rivoluzione russa. Un ideale per cui vivere, un fuoco ardente più della rivoluzione stessa. Fino al tradimento e al dramma finale. FABRIZIO SINISI
Ne "Ambiguità cristiana" di Diego Fabbri il limite che l'uomo incarna non costituisce un'obiezione sensata alla vita di Cristo nel mondo, ma ne è la condizione. FABRIZIO SINISI
FABRIZIO SINISI rende omaggio a Luca Ronconi, maestro innovatore scomparso il 21 febbraio scorso all'età di 81 anni. Attore e regista, ha rivoluzionato il teatro contemporaneo
Il culmine della felicità umana? La sottomissione più assoluta. E' la scelta di François, protagonista dell'ultimo, discusso libro di M. Houellebecq, "Sottomissione". FABRIZIO SINISI
In un articolo dedicato a Dante su Repubblica, Walter Siti ha commentato gli ultimi versi del Paradiso. La ragione si scopre incompiuta, ma si affaccia su ciò che la supera. FABRIZIO SINISI
"Di che è mancanza questa mancanza,/ cuore,/ che a un tratto ne/ sei pieno?". Questi versi di Mario Luzi sono il titolo scelto per il Meeting di Rimini 2015. La lettura di FABRIZIO SINISI
Chi si ricorda dell'opera "Inquisizione" di Diego Fabbri (1946)? Il drammaturgo forlivese, tanto noto all'epoca, venne poi ignorato. Perché cattolico. La rilettura di FABRIZIO SINISI
L'opera di Luigi Pirandello si chiude con una domanda, una "incognita" che essa stessa aveva fatto nascere. Tutto accade a Romeo Daddi, protagonista de "Non si sa come". FABRIZIO SINISI
Il burattino Petruska, protagonista dell'omonimo balletto di Stravinskij (1910), ben rappresenta l'affermazione dell'io come risposta all'annichilimento del potere. FABRIZIO SINISI
Il positivo di cui Vasilij Grossman si ostina a parlare non proviene da un astratto ottimismo ma da un'esperienza del bene che ha fatto personalmente i conti con il nulla. FABRIZIO SINISI
Se l'opera di Tolstoj si conclude con il ripudio di una funzione conoscitiva dell'arte in favore di una "svolta moralistica", è proprio da qui che riparte Boris Pasternak. FABRIZIO SINISI
Il grandioso romanzo di Tolstoj "Guerra e pace" si presenta come un grandioso conflitto di forze, una razionalistica, l'altra panteistica. È la fine del soggetto? FABRIZIO SINISI
Il film "Arca russa" (2002) di Alexsandr Sokurov ci fa intravedere una forma d'amore ad un luogo, ad una cultura, ad una tradizione che l'Occidente ha smarrito. FABRIZIO SINISI
Le intercettazioni, reali o immaginarie come nel caso di Lucarelli, stanno diventando un genere letterario. Un sintomo del fatto che la letteratura più vivere solo di realtà. FABRIZIO SINISI
Il romanzo più noto ed emblematico dell'opera di Kafka è "Il processo", uscito postumo nel 1925. "Senza una conoscenza della Legge, l'uomo è strappato al suo senso". FABRIZIO SINISI
FABRIZIO SINISI conclude il suo viaggio con cui ci ha portato a conoscere meglio Walter Siti, vincitore del Premio Strega 2013, attraverso alcune sue importanti opere
FABRIZIO SINISI ci parla di Walter Siti, vincitore del Premio Strega 2013, e della sua ricerca di un orizzonte che dia significato al desiderio. Primo di due articoli
"Di calma non ce ne può mai essere nell’amore, perché quel che si è ottenuto non è che un nuovo punto di partenza per desiderare dell’altro", scrive Marcel Proust. FABRIZIO SINISI
In tempi di crisi e di sconfitta della politica, conviene rileggere “La morte di Danton” di Georg Büchner. La rivoluzione può dare la salvezza? Il commento di FABRIZIO SINISI
La cantante vicentina gioca con il suo brano, parlando d'amore e sentimenti, più profonda la canzone della band emiliana, proponendo un testo da loro stessi definito "ballata rock"
Entrambe le canzoni parlano d'amore: quala del Cile racconta la fine di una storia, con struggenti particolari, mentre il brano di Renzo Rubino descrive un amore omosessuale
Di fronte allo scacco culturale del mondo presente occorre una nuova idea di ragione. Nel 1957 Pier Paolo Pasolini pubblicava Le ceneri di Gramsci. La lettura di FABRIZIO SINISI
C’è un Testori meno noto, è quello della poesia. Testori non nasce poeta. Si può dire, invece, che Testori rinasce poeta, dopo la crisi 1960-65. La lettura di FABRIZIO SINISI
Un romanzo è l’esplorazione di una possibilità fino alle sue estreme conseguenze. Così è per “Il padre e il figlio”, primo romanzo di Franco Perrelli. La lettura di FABRIZIO SINISI
Una fedeltà alla poesia vissuta come inesausta registrazione critica della vita: Giovanni Raboni (1932-2004) è senz'altro una delle maggiori voci poetiche del nostro 900. FABRIZIO SINISI
Quest’anno ricorre il centenario della nascita di Giorgio Caproni. La sua poesia è un costante corpo a corpo con il mistero di sé, di Dio, delle cose. Ne parla FABRIZIO SINISI
Tra l’estate e l’autunno del 1954, sulle pagine del periodico La Chimera si svolge una polemica tra Pier Paolo Pasolini e Mario Luzi molto interessante anche per l’oggi. FABRIZIO SINISI
La straordinaria capacità di scandagliamento della condizione umana sancisce la assoluta attualità del teatro di Anton Cechov. “Progressismo cechoviano”? Il commento di FABRIZIO SINISI