La scienza non ha esaurito la sua carica di novità e continua a esercitare sui giovani quell’interesse per la conoscenza che sostiene la fatica dell’indagine e dello studio.
L’autore presenta le innovazioni sul piano metodologico/concettuale che differenziano le nanoscienze e le nanotecnologie dalla ormai consolidata strategia di ricerca della microelettronica.
Un intervento sulle differenze concettuali tra Galileo, protagonista di un rivoluzionario «allargamento della ragione», e Cartesio, uno tra i responsabili della degenerazione scientista.