Dopo la messa in onda de Il Conte di Montecristo su Rai 1 e la bellezza della serie di otto puntate viene naturale chiedersi se Il Conte di Montecristo è una storia vera o se oppure è tutta finzione. Oggi finalmente vi sveliamo la verità dietro all’appassionante vicenda del romanzo di Alexandre Dumas. L’autore ha collaborato con Auguste Maquet con il quale aveva pubblicato lo scritto nel lontano 1844, ignaro che sarebbe poi diventato un successo amatissimo fino ai giorni nostri.
Per la delusione di molti appassionati, Il Conte di Montecristo non è una storia vera, ma dietro alle intricate vicende ci sono riferimenti storici che potrebbero riferirsi alla storia di un famoso criminale dell’epoca, tale Pierre Picaud, francese e vissuto nel 1800 nella città di Nimes. Dunque, il marinaio Edmond Dantes potrebbe essere il frutto dell’ispirazione di Dumas sul criminale. Nella serie di Rai 1 reciteranno Lino Guanciale, Michele Riondino, Nicolas Maupas e Gabriella Pession, mentre Sam Claflin reciterà nei panni di Edmond Dantes. Jeremy Iros, invece sarà interpretato dall’Abate Faria.
Il Conte di Montecristo, la storia dietro al personaggio di Edmond Dantes: chi era davvero il criminale Pierre Francoise Picaud?
Abbiamo dunque precisato che Il Conte di Montecristo non è una storia vera, ma abbiamo accennato che sebbene il protagonista non sia mai esistito, potrebbe essere stato la riproduzione del criminale Pierre Francoise Picaud. Non si sa molto sulla sua storia, se non che era stato accusato ingiustamente per qualcosa di cui invece non era colpevole, esattamente come successo per Edmond Dantes. Si narra che Alexandre Dumas era venuto a conoscenza della storia del presunto criminale intorno al 1830 quando ha letto le memorie del protagonista conservate negli archivi della polizia.
Affascinato da questo personaggio e dall’ingiustizia di fondo che lo ha condotto a ricevere una colpa che non gli apparteneva, Dumas avrebbe deciso di riproporre in chiave diversa la dinamica di Picaud. In effetti, i due personaggi hanno molto in comune, ad esempio, entrambi stavano per sposarsi. Per quanto riguarda il criminale francese, sappiamo poi che fu accusato di essere una spia e di essere stato tradito da un amico di nome Allut, il quale pur sapendo che intorno a lui c’erano grandi ingiustizie, non ha mai cercato di aiutarlo. Picaud per riuscire a scappare dal carcere di Fenestrelle era riuscito a scavare un tunnel, finendo nella cella di Torri, un parroco italiano detenuto.