In una puntata di Otto e Mezzo degli scorsi giorni, il noto filosofo e opinionista Massimo Cacciari, si è espresso in favore di Matteo Salvini. Un fatto più unico che raro per la Lega, al punto che sugli account social ufficiali dello stesso partito, è stato subito pubblicato il video in questione. “Panico in studio dalla Gruber – si legge sul profilo Lega su Instagram – Cacciari smonta gli attacchi della sinistra difendendo il ministro Salvini… Silenzio negli studi di La7”.
Ma cosa è successo di preciso? Negli studi del programma del settimo canale si parlava dei problemi legati alle ferrovie, nonché dei numerosi guasti e ritardi che si sono verificati fino a poche settimane fa, spesso e volentieri con ripercussioni pesanti sui viaggiatori. Ebbene, secondo Cucciari la colpa non era di Matteo Salvini, il ministro dei trasporti e delle infrastrutture, bensì dei mancati investimenti effettuati negli anni addietro.
MASSIMO CACCIARI DA’ RAGIONE A SALVINI: COS’HA DETTO A LA7
“Matteo Salvini ha perfettamente ragione – le parole di Massimo Cacciari in diretta tv su La7 – quando dice che ha ereditato una situazione disastrosa o quasi, ha perfettamente ragione, mancano investimenti nelle ferrovie, certamente come mancano nelle strade. Dopo di che bisogna tener conto che la circolazione sulla linea ferroviaria italiana è raddoppiata negli ultimi 15 anni, i treni sono raddoppiati, la causa fondamentale è questa accanto ai mancati investimenti, ma non puoi dire che è Salvini che peggiora la cosa”.
Un pensiero, quello in merito all’aumento del traffico e ai mancati investimenti, che era stato esternato proprio dallo stesso Salvini, pochi giorni fa ospite di Cinque Minuti su Rai Uno. Il caso dei treni è alquanto spinoso visto che il Gruppo Fs ha deciso di presentare pochi giorni fa una denuncia, proprio a seguito dei numerosi guasti e danni un po’ sospetti, in quanto verificatisi sempre in determinate tratte e in precisi orari.
MASSIMO CACCIARI DA’ RAGIONE A SALVINI: GLI ALTRI CASI SIMILI
Sarà forse il caso, fatto sta che da quando Fs ha alzato la voce non si è verificato più nulla di simile: che veramente vi fosse un tentativo di sabotaggio la rete ferroviaria italiana? Solo indagini approfondite lo diranno, nel frattempo Massimo Cacciari è la seconda volta in poco più di un mese che dà ragione a Matteo Salvini. Era infatti giù successo a inizio dello scorso mese, precisamente il 2 dicembre 2024, sempre a Otto e Mezzo.
In quell’occasione si parlava del caso Stellantis, e delle fresche dimissioni di Carlos Tavares, e l’ex sindaco di Venezia aveva appoggiato l’aggettivo utilizzato da Salvini nel descrivere la situazione, leggasi “disgustoso”, ricordando anche gli stipendi percepiti dai grandi manager Stellantis, a cominciare dai diversi milioni di euro dell’ex CEO. Infine Cacciari si era schierato dalla parte del ministro dei trasporti nel 2021, quando, durante una intervista con il Dubbio, aveva spiegato come processare Salvini che il caso Open Arms era “indecente”, in quanto si trattava di una decisione presa all’unanimità e non solo da Salvini.