LA STORIA DI NIRVANA BRKIC, TROVATA MORTA IN CASA
È morta di stenti in casa, ma nessuno se ne accorto per quasi un anno: è la terribile storia di Nirvana Brkic, al cui funerale non aveva neppure un parente. Anche i vicini l’avevano dimenticata, poi però hanno protestato con le autorità a causa del tanfo che arrivava dall’abitazione di proprietà del Comune di Como, che ora dovrà sostenere le spese del funerale e della sepoltura. Inoltre, la libreria al piano di sotto aveva riscontrato alcune crepe che destavano qualche timore, quindi volevano che venissero effettuate delle verifiche nell’appartamento della donna di 57 anni, che però era morta.
Dunque, è stata sottoposta ad accertamenti tecnici e all’autopsia su disposizione della procura, ma non sono emersi segni di violenza né aspetti di una malattia evidente. La causa della morte, avvenuta un anno fa, potrebbe essere riconducibile a condizioni di forte inedia. L’ipotesi è che la sua morte sia legata alle condizioni fatiscenti in cui è stata trovata la casa nel quartiere Rebbio. Era nel letto e nell’abitazione c’erano ancora gli addobbi di Natale dell’anno scorso, l’albero ancora decorato.
LE MORTI DELL’INDIFFERENZA
Sotto choc la comunità di Como per una vicenda che suscita inevitabilmente delle riflessioni profonde, visto che nessuno per quasi un anno si è reso conto che Nirvana Brkic era morta. Infatti, c’è chi ritiene necessario disporre di una rete di volontari che si occupa delle persone sole e che non hanno rapporti di parentela, così da scongiurare queste tragedie dell’indifferenza, visto che neppure le relazioni col vicinato sono così diffuse. Nessuno si era accorto delle difficoltà della donna. Inoltre, non è il primo caso di questo tipo che è avvenuto a Como.
Ad esempio, due anni fa venne trovata una donna morta sulla sedia del salotto di casa sua. Viveva anche lei da sola, nessuno si accorse di nulla. In quel caso i vicini allertarono i vigili del fuoco perché alcuni rami del giardino della donna apparivano pericolanti in virtù delle raffiche di vento che soffiavano. Quell’anno venne trovato morto a casa sua anche un 60enne, anche lui senza parenti che potevano occuparsi di lui, infatti rimase in obitorio per circa due mesi. Invece, c’è voluto quasi un anno per scoprire che Nirvana Brkic era morta.