Grande esclusiva nella serata di ieri durante la puntata di Quarto Grado: in studio, per parlare dell’omicidio di Pierina Paganelli, vi era Valeria Bartolucci, la moglie dell’arrestato, Louis Dassilva. Dopo diverse settimane di silenzio la compagna del 34enne senegalese ha raccontato la sua verità parlando a 360 gradi con il conduttore Gianluigi Nuzzi e gli ospiti in studio. “Io vivo in via del Ciclamino da 26 anni, dal settembre del 1998, sempre nella stessa casa e Louis arriva a fine 2018, inizio 2019. Il clima in quel palazzo? Fino ad un determinato periodo c’era solidarietà, rapporti di buon vicinato, di amicizia, non particolarmente stretti all’inizio ma ad esempio con Manuela Bianchi ci siamo avvicinati. Io mi confidavo con lei, non le dicevo proprio i miei segreti ma le cose private gliele raccontavo. Le scappatelle di Louis non gliele avrei raccontate però”. Nuzzi ha quindi chiesto lumi su Pierina Paganelli: “Era una persona che andava d’accordo con tutti, non era odiata da nessuno. Io con lei avevo rapporti cordiali. All’inizio quando ho comprato casa ero molto giovane, avevo poco senso del rispetto degli orari di riposo, mettevo la musica alta e a volte mi ha rimproverata. La signora Pierina Paganelli aveva un carattere forte io bello pungente ed è capito che ci siamo pizzicate. Mi ha fatto anche un dispettuccio, mi aveva rimosso una sedia in vimini perché lei diceva che era brutta, me l’ha buttata nel cassonetto dell’immondizia. Un signore mi ha detto che la Piera l’aveva buttata via e alla prima occasione gliene ho dette “due e mezzo”.
E ancora: “Dopo questo fatto c’è stato qualche mese in cui i rapporti erano freddini, ci salutavamo a denti stretti, poi quando ho smaltito la mia offesa e anche lei, siamo tornati a salutarci. I nostri rapporti non sono mai stati fretti, io non ho mai frequentato casa sua e non ci sono mai entrata e nemmeno lei. Quando è morta Pierina Paganelli io non ho mai pianto, non perché non lo meritava, mi è dispiaciuto tantissimo anche se non avevamo rapporti stretti, soprattutto per la modalità che è stata raccapricciante, ma io piango raramente”. Sui rapporti fra Pierina Paganelli e Manuela Bianchi: “Negli ultimi tempi non erano distesi e cordiali, ho sentito un paio di telefonate di Pierina Paganelli ai figli in cui non parlava in toni lusinghieri di Manuela. Lei stava dicendo ad uno dei figli che qualcuno le aveva raccontato che c’era la possibilità che Manuela avesse una relazione”. Ma Valeria non si è mai insospettita sentendo queste voci? “Io non ne avevo di sospetti a parte un paio di campanelli di allarme subito tacitati. La storia della notte delle stelle? Non so se ci sono le telecamere nel ristorante che era alle nostre spalle… dire che non era in mezzo. Se proprio la devo dire tutta, Manuela era una settimana che diceva quanto voleva vedere le stelle su un prato con una coperta visto che era una cosa che non aveva mai fatto. A posteriori ho saputo che questa cosa era stata chiesta a Dassilva che aveva rifiutato, ma pur di ottenere ciò che voleva ha dovuto usare un’altra strada, subendo la moglie in mezzo ai piedi”.
PIERINA PAGANELLI, VALERIA BARTOLUCCI: “SONO ARRABBIATA PER L’AMICIZIA…”
Con chi è più arrabbiata Valeria? “Per il tradimento della mia amicizia ma anche perché lei non ha mai voluto assumersi le sue responsabilità e sottoporsi un chiarimento che mi sembrava doveroso visto che la signora Bianchi mentre frequentava mio marito non ha interrotto la sua frequentazione con me, l’ha intensificata. E mentre questo succedeva io non me ne rendevo conto perché non mi aspettavo che una persona che aveva il marito in rianimazione dopo un incidente quasi mortale, occupasse il suo tempo incontrando il mio marito in tutte le sedi che si presentavano, ogni occasione veniva colta”. Valeria ha aggiunto: “Io non gli perdonavo le scappatelle, le avevo messe in conto – dice riferendosi a Louis – tra di noti c’è un gap di età notevole. Sono innamorata di Louis? Lo sono stata”.
Sulle extension dei capelli colorati: “E’ avvenuto a ridosso dell’arresto e volevo mandare un messaggio a lui e l’ho fatto con una pettinatura che facesse capire che rimanevo dalla sua parte. Io voglio chiarire che per me la vicenda giudiziaria e quella privata corrono su due binari diversi”. Valeria aggiunge: “Stamane ho sentito Louis al telefono, mi ha detto ‘mi raccomando, non farti trasportare dal cuore, usa la tua intelligenza’, in vista dell’ospitata di Quarto Grado. Io lo difenderà sempre? Per quanto riguarda la vicenda giudiziaria assolutamente sì”. Valeria si è presentata in studio con un trucco un po’ pronunciato: “E’ lo smokey eyes che è molto difficile da realizzare e questa sera essendo nelle mani di una professionista ne ho approfittato”. Ma chi ha ucciso Pierina Paganelli? “Non ne ho la più pallida idea, sicuro non è stato Dassilva”. Valeria Bartolucci ha aggiunto: “Il conflitto con Manuela mi sfoca la visione? Assolutamente, io so perfettamente dove era Dassilva alle ore 22.13 minuti, io l’ho visto sul divano con i miei occhi e nessuno mi farà dubitare. Io non soffro di narcolessia che a volte mi spengo come una lampadina. Io interagisco con il mio telefonino alle ore 22:11, quindi completamente a ridosso del tempo dell’omicidio. Lo sto coprendo? Assolutamente no, non ho bisogno di coprirlo, non è colpevole. Io ho una mia idea ma preferisco non espormi, non credo sia opportuno esporla”. Si parla quindi di nuovo del rapporto con Manuela Bianchi: “Ho detto che lei è un’abile manipolatrice? Quando le persone giocano sulla tua emotività riescono a manipolarti”.
PIERINA PAGANELLI, VALERIA BARTOLUCCI E LA RICERCA DELLA GRAVIDANZA DI MANUELA
Quindi ha sganciato la bomba: “Io con questa persona mi sono confidata, la consideravo un’amica e una persona leale e non certo una persona che stava cercando di avere un figlio con mio marito e di scappare, sperava di rimanere gravida per potersene andare con Dassilva visto che una gravidanza avrebbe fatto deflagrare la situazione e lui sarebbe stato con le spalle al muro. L’ho visto sui messaggi che si scambiavano e che girano da mesi sulle trasmissioni tv”. Francesca Carollo ha provato a vederci meglio su questa storia della gravidanza, spiegando: “Sono vicende molto personali, esiste questa storia della gravidanza, esistono i messaggi, quello che dice Valeria è vero, c’è questo desiderio del figlio che però potrebbe essere di entrambi, quando si ama qualcuno così tanto è normale che si possa desiderare un figlio. Manuela dice anche di credere nell’innocenza di Louis in merito all’incidente di mio marito, sono convinta che lui non c’entri”.
Valeria Bartolucci ha ripreso la parola dicendo: “Cosa mi ha detto Louis? Io non ho mai voluto investigare sui particolari della loro relazione perchè ho già saputo e visto più di quanto desideravo vedere”. Nuzzi ha quindi incalzato sulle presunte bugie di Valeria Bartolucci per poter forse coprire Louis ma l’ospite ha preferito non rispondere. Sul famoso funerale del giorno dell’incidente di Giuliano, figlio di Pierina Paganelli: “Io al funerale ci sono andata, perchè mentire? Sarebbe una cosa ridicola. Adesso cerchiamo di attribuire a Dassilva anche l’aggressione di Giuliano?”. Sui colloqui con Louis in carcere: “In questo momento abbiamo congelato tutta la situazione privata perchè quest’uomo è in carcere ed è innocente, mi sembra che la situazione sia già pesante da sopportare così, quindi qualunque decisione o risanamento all’interno della nostra relazione, credo che non possa c’entrare con la vicenda giudiziaria. Oggi sono una donna a cui manca una persona e che è stata privata della sua libertà e strappata da casa, questo sicuramente mi ha scombussolato. Io sono indipendente e forte da fronteggiare qualunque evenienza, poi ho delle amiche e la mia famiglia, mio papà e mia mamma. I miei genitori hanno però un’età avanzata e avrei voluto risparmiargliele alcune cose”.
PIERINA PAGANELLI, VALERIA BARTOLUCCI E LE MINACCE ALLA FIGLIA DI MANUELA
Si è poi parlato delle minacce alla figlia di Manuela Bianchi, la famosa frase della bara bianca: “Era una telefonata che io stavo facendo dove è stata estrapolata una frase, decontestualizzata totalmente, perché io non ho mai detto che avrei voluto fare del male alla figlia della signora Bianchi ne tanto meno metterla in una bara bianca. Mi trovavo in uno stato psicologico di estrema sofferenza e quindi in quel momento stavo male, stavo soffrendo. Sicuramente è una frase cattiva ma cercavo di far capire quale dolore stavo provando in quel momento, un dolore immenso. Io non ho mai detto di voler uccidere la ragazzina, semplicemente stavo dicendo che stavo provando un dolore come quello di una madre che perde un figlio. Ho detto che avrei voluta vederla soffrire”.
Valeria Bartolucci è stata quindi incalzata sulla Cam 3 della farmacia: “Non è lui che passa sotto la telecamera, di notte tutti i gatti sembrano neri. E’ uno di carnagione bianca? Perchè no, ma io non lo conosco, quello dal fotogramma ha un braccio bianco e nero, quindi è un Ringo? Dipende dal contrasto o dalle luci, ma di sicuro non è Louis Dassilva. Conosco l’assassino di Pierina Paganelli? Io mi son fatto una idea, ma comunque non credo di conoscerlo. Gli attenzionati inizialmente erano 4 e si sono create delle spaccature fra chi pensa che Dassilva sia colpevole o meno, anche io mi sono fatto la mia idea. E’ verosimile che possa esserci anche una ipotesi estranea a queste 4”. E ancora: “Mio marito dal carcere mi ha chiesto perdono per il tradimento, lettera intercettata, finita sul giornale e decontestualizzata. Io credo al pentimento”. Quindi aggiunge: “Il giudice del Riesame dice che c’è qualcuno in concorso morale…”, per poi concludere: “L’ultima cosa che vorrei al mondo è assomigliare a Manuela, mentre la prima è sapere chi ha ucciso Pierina Paganelli, vorrei l’ergastolo, anche se fosse Louis, ma non l’ha uccisa lui”.