Le BOTTEGHE DELL'INSEGNARE sono una sezione di LIBERTÀ DI EDUCAZIONE, quaderni, rivista di didattica, cultura e politica scolastica. La rivista è stata fondata nell’autunno del 1976 per opera di giovani insegnanti, desiderosi di vivere la scuola e la professione da protagonisti. Così scrive uno dei fondatori della rivista ricordando quei mesi: «Dall’intensa esperienza di comunità vissuta nelle scuole e nelle università, era nato un popolo di giovani-adulti che si affacciava alla vita della famiglia, della professione, degli interessi e dei problemi culturali e sociali con una grande volontà di 'presenza'. Una sola parola catalizzava tutta l’esperienza del passato, fondava il presente e metteva in posizione creativa nei confronti del futuro: la parola educazione».
Come sta cambiando la percezione del rapporto scuola e lavoro negli IeFP? Quali i passi compiuti in questi anni?Con quali prospettive? (MATTEO FOPPA PEDRETTI)
TAVOLA ROTONDA, quarto intervento. ROMOLO MORANDINI: per un giorno a settimana gli studenti di un IPSIA partecipano ad attività di manutenzione della loro scuola
TAVOLA ROTONDA, terzo intervento. MATTEO FOPPA PEDRETTI: il punto focale è la questione dell'interesse e dell'utilità. Perché la scuola e il lavoro devono cercarsi, devono trovarsi?
TAVOLA ROTONDA, secondo intervento. DIEGO SEMPIO: interesse e metodo del lavoro ovvero come vincere la diffusa disaffezione, la dispersione scolastica e vivere la formazione professionale
TAVOLA ROTONDA, primo intervento. PAOLO RAVAZZANO: le dinamiche del lavoro interpellano il mondo della scuola e suggeriscono vie di uscita alla crisi odierna
Il rapporto e le attività di alternanza scuola-lavoro sono tanto preziosi e necessari quanto fragili. Perché ci si affida ad iniziative di singoli e sporadiche? Risponde SILVIA DOMINICI
L’impatto tra scuola e lavoro non riguarda il futuro della scuola tecnica, ma il presente della scuola tutta, dall’infanzia all’università. MATTEO FOPPA PEDRETTI spiega come e perché
Un luogo di libera aggregazione a servizio della persona e della professione. 60 docenti di arte di ogni parte d’ Italia insieme per stare in forma. a cura della REDAZIONE
La Bottega dell’Infanzia cerca di rispondere a due interrogativi. Da dove nasce la formazione? A quali condizioni è possibile? E pone un esempio dall’esperienza quotidiana. MARCO COEREZZA
Il curriculum di italiano: le condizioni, i fattori e le modalità di un percorso formativo della ragione e della libertà degli studenti dagli 11 ai 14 anni. LA LETTURA, di RAFFAELA PAGGI
Il curriculum di italiano: le condizioni, i fattori e le modalità di un percorso formativo della ragione e della libertà degli studenti dagli 11 ai 14 anni. LA GRAMMATICA, di RAFFAELA PAGGI
Il curriculum di italiano: le condizioni, i fattori e le modalità di un percorso formativo della ragione e della libertà degli studenti dagli 11 ai 14 anni. IL RACCONTARE , di RAFFAELA PAGGI
Costruire concetti e scoprire regole e procedimenti, operando nella correttezza e nello stesso tempo creativamente. Il prezioso lavoro di accompagnamento degli studenti. ANNA PAOLA LONGO
Accompagnare gli alunni nel prezioso lavoro della costruzione personale di concetti e della scoperta di regole e procedimenti, operando in modo corretto e insieme creativo. ANNA PAOLA LONGO
Il valore formativo di una disciplina in cui lo sguardo è educato dalla bellezza e dove l’incontro con l’autore apre al tratto grafico lo spazio della consapevolezza. PIERGIORGIO VIANELLO
Non offerta di un minimo di cultura comune a fondamento della cittadinanza, ma con-segna di un metodo personale che introduca nell’avventura della conoscenza. ROSARIO MAZZEO
È possibile un percorso di apprendimento delle scienze della natura che educhi a guardare il mondo naturale in modo non superficiale? M.C. SPECIANI e M.E. BERGAMASCHINI
Come accompagnare i ragazzi della scuola secondaria di primo grado ad osservare la natura e la realtà. Una proposta che si articola anno dopo anno. M.C. SPECIANI e M.E. BERGAMASCHINI