LA VISITA (SOTTO LE BOMBE) DEL MINISTRO CROSETTO DAL PRESIDENTE DELL’UCRAINA: LE PROMESSE A ZELENSKY
L’Italia concede l’11esimo pacchetto di aiuti all’Ucraina da quando è cominciata la guerra nel Donbass, l’invasione di ormai 3 anni fa delle forze russe alle porte dell’Europa: la conferma è stata data dal Ministro della Difesa Guido Crosetto in visita ieri al Palazzo Presidenziale dal leader Volodymyr Zelensky, nelle stesse ore in cui il Premier UK Starmer faceva la sua prima visita a Kiev. Italia e Regno Unito, i due alleati più solidi dell’Ucraina dopo gli Stati Uniti, che confermano l’appoggio dell’Occidente allo sforzo bellico e ed energetico in attesa di capire come si evolverà la guerra dopo l’insediamento di Donald Trump lunedì prossimo alla Casa Bianca.
Una visita disturbata da raid e bombe piovute nella capitale Kiev anche a pochi metri dai luoghi diplomatici dei bilaterali con il Ministro Crosetto e il Premier Starmer: nel suo personale incontro con il Presidente Zelensky, l’inviato del Governo Meloni non solo ha confermato l’appoggio all’Ucraina anche nei prossimi decisivi mesi di guerra contro la Russia, ha appunto annunciato lo sblocco dell’11esimo pacchetto di aiuti, come i precedenti “secretato” per interessi di materia nazionale. «È questo il momento per aumentare gli aiuti», ha detto Crosetto pur davanti alle crescenti voci su un potenziale accordo Trump-Putin da dipanare nei prossimi mesi con il tavolo negoziale Usa-Russia che potrebbe portare al cessate il fuoco.
L’Italia considera fondamentale rimanere in aiuto a Kiev, a maggior ragione nelle fasi forse terminali della lunga guerra nel Donbass: «aiutiamo l’Ucraina a difendere la propria libertà», rivendica il titolare della Difesa ribadendo l’assunto più volte sostenuto dalla Premier Meloni anche in sede di Consiglio UE e presidenza del G7; il modo per evitare che la Russia prendesse di colpo mezza Ucraina, la modalità per assicurare la pace finale è stato quello di sostenere con ogni sforzo l’alleato (anche se ancora non nella NATO) ucraino. Crosetto aggiunge da Kiev che sbagliano chi considera questi aiuti un “favore” all’intensificare della guerra, come un attacco alla Russia stessa: «i nostri sono stati aiuti che hanno consentito al popolo ucraino di salvare edifici, scuole o ospedali». Una continua crisi energetica, con i raid dei russi contro le stazioni elettriche del Paese, meritano un aiuto concreto dell’Europa e dell’Italia, in prima fila sia con il Governo Draghi che in questi ultimi 2 anni con l’esecutivo Meloni.
“SEI UN GRANDE MINISTRO”: OLTRE ALLA GAG, COSA HA DETTO ZELENSKY ALL’INVIATO DEL GOVERNO MELONI
«Sei un grandissimo ministro»: scherza Zelensky accogliendo il titolare della Difesa Guido Crosetto, appena entrato nel Palazzo Presidenziale di Kiev. Scherza sulle dimensioni corporee del Ministro alto quasi due metri, aggiungendo però il ringraziamento di un governo come quello ucraino che all’Italia deve molto in questi 3 anni di guerra. Poco prima era stato Crosetto a spiegare al Presidente che nella lunga e sanguinosa guerra nel Donbass deve prevalere il diritto internazionale e non la “legge del più forte”. «L’Italia, insieme a tutti i suoi Alleati e Partner, Ue e Nato, è da sempre impegnata per arrivare a una pace giusta e duratura», ha ricordato ancora Crosetto ricevuto sul fiume Dnipro, dove poco prima due bombe erano esplose a mo’ di avvertimento dei russi contro gli alleati occidentali al Governo ucraino. Il Cremlino anche in queste ore ha spiegato che gli sforzi diplomatici per una pace negoziale saranno discussi solo con gli Stati Uniti di Donald Trump e non Europa o Regno Unito.
Dopo essere stato insignito dalla Repubblica ucraina dell’onorificenza dell’Ordine del Principe Yaroslav il Saggio (III Grado) per la collaborazione attiva tra i due Stati, il ministro Crosetto ha discusso con Zelensky di come potenziare la difesa aerea, promettendo altri cicli di addestramento dei soldai ucraini nelle nostre basi italiane. Serve investire poi sull’industria della difesa di Kiev, così come sulle altre aziende chiamate a risollevare il Paese nella ricostruzione inevitabile post-bellica. «Ho sottolineato l’importanza di investire nell’industria della difesa ucraina, in particolare nella produzione di droni», ha scritto su X il Presidente Zelensky parlando dell’incontro con il Ministro della Difesa italiana e ringraziando l’aiuto del nostro Paese durante l’ultima presidenza G7. Il leader ucraino ha infine insistito con Crosetto sul ar presente in sede UE e NATO che l’unica vera garanzia futura di Kiev sarà l’effettivo ingresso sotto l’Alleanza Atlantica, «la garanzia più efficace è l’adesione dell’Ucraina alla NATO, poiché apre la strada a una pace giusta e duratura in Europa».
I met with Italy’s Minister of Defense, @GuidoCrosetto, during his visit to Ukraine. I thanked Italy, its government, and the Italian people for military support and efforts within Italy’s G7 presidency, particularly in strengthening sanctions against the aggressor state.
We… pic.twitter.com/Mfs8ddXSYd
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) January 16, 2025