La nuova Legge di Bilancio ha previsto dei tagli importanti sulle detrazioni fiscali di questo 2025 e a discapito dei lavoratori con un ISEE molto alto (a partire dai 75.000€ in su). Nel caso specifico i tagli riguardano alcuni costi e oneri che prima di questa novità erano concessi sotto forma di “benefit fiscale”.
La revisione sulle detrazioni fiscali prevedibili per i percettori di un ISEE medio alto è contenuta nel nuovo articolo 16 ter, inserito già in Bilancio 2025. Oltre al reddito annuo percepito farà differenza la composizione del nucleo familiare, che tenderà a valutare sia il numero ma anche eventuali disabilità dei figli.
Detrazioni fiscali 2025: come avverranno i tagli?
Sulle detrazioni fiscali 2025 ci sono delle novità importanti, soprattutto – come accennato – a discapito dei lavoratori con un reddito medio alto. Vengono coinvolti i soggetti con un ISEE che va dai 75.000€ fino ai 100.000€.
Per loro – in base al numero di figli a carico – le detrazioni verranno parametrate in base alle nuove condizioni previste in misura. Tra le prime esclusioni rispetto al passato rientrano tagli costi:
- Varie tipologie di spese sanitarie;
- Interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica;
- Investimenti in PMI e startup innovative;
- Costi per recuperare il patrimonio edilizio.
Dal conteggio non vengono inclusi neanche i tassi maturati dai mutui e neanche i premi delle polizze con sottoscrizione contrattuale risalente al 31 dicembre dell’anno 2024.
Il Comma 11 modifica le detrazioni per i figli a carico
Il comma 11 ha modificato anche le detrazioni spettanti ai lavoratori che hanno dei figli a carico, modificando il limite anagrafico fino ad oggi permesso. Il benefit viene concesso ai figli sotto ai trent’anni, a meno che essi non abbiano una forma di disabilità.
Mentre il tetto massimo riconoscibile per ogni figlio è di 950 euro, e tale soglia è valida non solo per i figli nati biologicamente ma anche per coloro che sono stati adottati oppure anche laddove il figlio fosse del coniugato possibilmente deceduto.
L’unico incremento inserito in manovra è la detrazione fiscale per i cani guida, che rispetto ai precedenti mille euro da non superare, stavolta il tetto è salito di appena cento euro (divenendo mille e cento euro).