Fatima si era trovata a fare i conti con I promessi sposi di Alessandro Manzoni. All’inizio era stato un dramma, non capiva quasi nulla. “Questa mattina – aveva detto a Luca, un volontario del centro di aiuto allo studio – la prof ha letto con noi il primo capitolo dei Promessi sposi e mi sono trovata in difficoltà. Ma che storia è mai questa? Don Abbondio, don Rodrigo? Ma che differenza c’è? E poi che cosa è questa provvidenza di cui ha parlato la prof introducendo il romanzo?”
Luca pazientemente aveva spiegato il primo capitolo a Fatima che pian piano si era addentrata in quella storia che non faceva parte della sua tradizione. Eppure Fatima voleva capire, era consapevole della distanza da quel tipo di storia, ma voleva entrarci.
Dopo due mesi Fatima un pomeriggio era arrivata al centro di aiuto allo studio e aveva chiesto di Luca.
“Domani sono interrogata sui primi sette capitoli dei Promessi sposi” gli aveva detto non appena lui l’aveva raggiunta.
“Finalmente! Era ora che ti interrogassero, è da due mesi che leggiamo questo romanzo, ormai lo sai e bene” aveva detto Luca alla ragazza.
“No, no, non sono pronta. Ripetiamo tutto oggi!” aveva reagito Fatima, con una grinta che era insolita.
Luca l’aveva guardata in faccia e aveva finto di allontanarsi. Si era fermato d’improvviso e aveva esclamato: “non se ne parla neanche!”
Luca si era allontanato, ma Fatima lo aveva seguito nell’aula dove era andato per aiutare un ragazzo appena arrivato dalla Romania e che doveva parlare italiano.
“Non sono pronta!” aveva ribadito chiedendo di ripetere i sette capitoli.
“Ma li sai” aveva continuato a ripetere Luca ad ogni assalto della ragazza.
“Ascoltami” aveva ad un certo punto implorato Fatima, “riguardiamo ogni capitolo e poi aiutami a rispondere alle domande che fa la prof.”
“Quali domande?” aveva chiesto Luca.
“Qual è il mio personaggio preferito e quale il personaggio meno preferito? Queste sono le domande che fa.”
“Bello!” aveva detto Luca, Fatima lo aveva guardato stranita. “Bello?” aveva reagito. “Non ci vedo nulla di bello!”
“Ma non capisci che la prof vuol farti dire qualcosa di personale? Per questo è bello! Avercene di prof che vogliono sapere come la pensi!”
“Ma io non ho personaggi preferiti. E neanche meno preferiti!” aveva risposto Fatima che non capiva proprio cosa la prof volesse da lei. “No! Che mi chieda di riassumere un capitolo o di parlare di quello che ha fatto don Abbondio o di raccontare del duello di fra Cristoforo quando non era ancora frate! Ma non queste domande, il personaggio preferito, il meno preferito!”
Luca aveva guardato la ragazza con grande tenerezza e le aveva ridetto “possibile che non vi sia un personaggio che ti ha colpito più di altri?”
“No, ho letto, conosco la storia ma non mi si chieda ciò che preferisco!”
La posizione della ragazza era decisa, il romanzo evidentemente non l’aveva colpita, era una lettura da fare e l’aveva fatta, non voleva sapere altro. Luca aveva capito che c’era qualcosa che non andava ma non riusciva a capire cosa fosse. Si erano messi a ripassare uno dopo l’altro i primi sette capitoli dei Promessi sposi. Effettivamente Fatima li conosceva bene, ma era altrettanto vero che non li sentiva suoi. Luca, mentre ripercorreva la camminata di don Abbondio, le paure di Lucia, la determinazione di Renzo, la saggezza di Fra Cristoforo, l’ingiustizia di don Rodrigo, si chiedeva cosa potesse entrare nell’orizzonte di Fatima di quel racconto che lei sentiva così lontano.
Luca non era riuscito a trovare il filo rosso della questione. Al contrario Fatima era soddisfatta del lavoro fatto, si sentiva pronta.
Il giorno dopo era stata interrogata, l’insegnante non le aveva chiesto chi fosse il suo personaggio preferito, ma di raccontare di Fra Cristoforo e Fatima lo aveva fatto bene, ottenendo come voto un bell’8! Nel pomeriggio era andata al centro e lo aveva detto con tanta gioia a Luca che immediatamente le aveva chiesto come avesse risposto alla domanda sul suo personaggio preferito.
“Non mi ha fatto questa domanda, per fortuna!” aveva detto con un gran sorriso Fatima.
“Bene” aveva detto allora Luca aggiungendo “io non ti chiedo quale sia il tuo personaggio preferito, ma a che cosa ti è servito leggere questi sette capitoli dei Promessi sposi.”
“Bella domanda!” aveva risposto Fatima. E poi, dopo alcuni secondi: “a cercare di capire un mondo che non è il mio.”
Luca aveva allora capito che quella domanda dell’insegnante era mal posta, Fatima stava tentando un primo approccio ad un mondo che voleva capire. Bisognava aiutarla in questo, semplicemente valorizzando il suo lavoro.
“Bene!” aveva allora detto Luca “io ci sono, andiamo avanti a scoprire questo mondo che I promessi sposi documentano. Io ci sono.”
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