Classe 1973, due lauree (in Lettere e in Pedagogia), dal 1995 al 2005 è caporedattore per l’area umanistica delle Edizioni Atlas di Bergamo. Nel 2006 entra nella ong Avsi come esperto socio-educativo e dal 2008 è rappresentante Paese dell’organizzazione in Haiti. In precedenza ha avuto esperienze di volontaria in Costa D’Avorio, Egitto, Giordania, Thailandia. Sposata con un haitiano, un figlio, è salita alla ribalta delle cronache durante il terremoto che ha sconvolto Haiti nel gennaio 2010. Per il suo impegno ha ricevuto il premio “popolarità” del Premio internazionale Donna dell’Anno 2011 e il Premio Rosa Camuna della Regione Lombardia nel 2012.
Fiammetta Capellini is Fiammetta Fiammetta Cappellini is responsible for AVSI projects in Haiti. Feed Rss
"L'alba del giorno dopo è sempre un momento particolare, che si vive in un misto di sollievo e paura". L'uragano Irma è passato, ma ci sono 40mila sfollati. Da Haiti, FIAMMETTA CAPPELLINI
"Il Paese è come sospeso nel cielo nero, a guardare la forza della natura che si abbatte con una violenza inaudita". L'uragano Irma visto da molto vicino. FIAMMETTA CAPPELLINI (Haiti)
Lunghi convogli di camion scorrono sulla strada tra la capitale e il dipartimento sud. E non basta essere senza casa per aver diritto alle razioni. Da Haiti, FIAMMETTA CAPPELLINI (Avsi)
A dieci giorni dall'uragano, nonostante gli sforzi e le interminabili giornate di lavoro, la situazione è ancora in fase di primissima urgenza. Da Les Cayes (Haiti), FIAMMETTA CAPPELLINI
Ad Haiti dopo il passaggio dell'uragano Matthew non esistono più case, scuole e chiese, solo morte e distruzione. Dall'isola, la testimonianza di FIAMMETTA CAPPELLINI (Avsi)
12 gennaio. 5 anni fa. Un terremoto devastante investe Haiti, con epicentro non lontano da Port-au-Prince. 230mila i morti accertati. FIAMMETTA CAPPELLINI (Avsi) era ed è sul posto
Per FIAMMETTA CAPPELLINI, queste celebrazioni di Pasqua sono segnate dalla manifestazione di un doppio sentire, tutto haitiano: la difficoltà del quotidiano e la volontà di sperare
FIAMMETTA CAPPELLINI, responsabile AVSI in Haiti, torna a parlarci della vocazione rurale di quel paese, che non dimentica le proprie origini contadine nemmeno dopo decenni di emigrazione
Nei giorni scorsi ad Haiti, racconta FIAMMETTA CAPPELLINI (Avsi), sono stati inaugurati centri e scuole: luoghi di compagnia e condivisione, oltre le strette necessità materiali
Il 12 gennaio del 2010 Haiti venne scossa da un violento terremoto che causò migliaia di morti. FIAMMETTA CAPPELLINI ci spiega come sono passati questi 24 mesi
FIAMMETTA CAPPELLINI ricorda il segno indelebile del terremoto di Haiti del 12 gennaio 2010, eppure si tratta di un marchio che non si deve cancellare, per costruire qualcosa di nuovo
Il 12 gennaio 2010 un terribile sisma colpì Haiti, causando centinaia di migliaia di morti. Il ricordo di FIAMMETTA CAPPELLINI, cooperante Avsi sull’isola caraibica
Colera e diffidenza tra la popolazione sfiduciata sono i mali che affliggono Haiti in queste ultime settimana. FIAMMETTA CAPPELLINI scrive una nuova pagina del suo diario
FIAMMETTA CAPPELLINI e gli altri operatori di Avsi portano soccorso ai malati, materiale medico e si occupano di migliorare le acque. Ma l’epidemia si diffonde incontrollabile
Una gravissima epidemia di colera si è diffusa ad Haiti, a livello 5 di gravità su scala 6. I ragazzi di Avsi già si danno da fare di tenda in tenda. Il racconto di FIAMMETTA CAPPELLINI
Abbiamo conosciuto FIAMMETTA CAPPELLINI attraverso i suoi diari pubblicati su IlSussidiario.net sette mesi fa, quando ci ha raccontato il dolore e la rinascita della speranza del popolo haitiano dopo il terremoto. La incontriamo oggi al Meeting di Rimini, ecco la sua testimonianza
I giorni passano e ad Haiti i campi profughi si strutturano e crescono grazie all'impegno incessante dei volontari che, dal giorno del terremoto, non si sono mai fermati. FIAMMETTA CAPPELLINI torna a descrivere le sue giornate in queste nuove pagine del suo diario
A un mese dal tragico terremoto che ha segnato la vita di Haiti FIAMMETTA CAPPELLINI, nel suo diario inviato a ilsussidiario.net, racconta la vita sul campo. Tra le tende blu una nuova vita riesce a nascere
A Cité Soleil sono al lavoro i volontari della Protezione civile italiana. Quando si aiuta qualcuno, purtroppo si scontenta sempre qualcun altro. Ma non importa: «vedere un esempio - racconta FIAMMETTA CAPPELLINI nel suo diario - permette a molti di ripeterlo»
Un'altra pagina del diario di FIAMMETTA CAPPELLINI da Haiti. Il lavoro di ricostruzione è reso ancora più duro dalla notizia della scomparsa di una cara amica, Cecilia. Il suo sacrificio, però non è stato vano
«Oggi al campo sfollati di Place Fierte è iniziata la scuola. Con quattro giorni di ritardo sul calendario, a 23 giorni dalla catastrofe». FIAMMETTA CAPPELLINI, da Haiti, racconta quanto poco basta per rimettersi a studiare
«Per chi vive in condizioni di necessità - racconta FIAMMETTA CAPPELLINI da Haiti - sapere che c’è qualcuno di cui fidarsi che si fa carico di te restituisce alla tua persona quel valore che era rimasto sepolto sotto le macerie»
Un'altra pagina di speranza nella vita che vuole ripartire nonostante le devastazioni del terremoto nella corrispondenza di FIAMMETTA CAPPELLINI dall'inferno di Haiti a ilsussidiario.net
Un altro spaccato di quello che sta accadendo nella terra martoriata dal terremoto, nell’ultima lettera di FIAMMETTA CAPPELLINI, cooperante di Avsi ad Haiti
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Maria Francesca a FIAMMETTA CAPPELLINI, cooperante di Avsi ad Haiti. «Offro tutto per voi, per la vostra costruzione e per la vostra speranza». Di seguito la risposta di Fiammetta
Sono arrivati i medici, e quasi non si sa da dove cominciare tante sarebbero le cose da fare subito. Ma la vera fatica è prendersi cura, far sentire alle persone, a cominciare dai bambini, «che qualcuno si occupa di te». Il diario di FIAMMETTA CAPPELLINI, cooperante di Avsi ad Haiti
La lettera di FIAMMETTA CAPPELLINI da Haiti arriva nella notte: nella desolazione di una città distrutta, piccoli segni di speranza indicano a tutti che la ricostruzione è possibile. Intanto si lavora negli accampamenti, tra bambini vessati dalle malattie e donne in gravidanza
FIAMMETTA CAPPELLINI, cooperante Avsi ad Haiti, racconta i primi passi con cui le persone provano a costruire partendo da ciò che è rimasto. L'emergenza è totale e si divide quel che si ha: un materassino in più è il massimo del riguardo per le donne incinta, poi toccherà a chi ha i figli piccoli
La lettera di FIAMMETTA CAPPELLINI da Haiti: le scosse non danno pace e sembrano voler scoraggiare la ripresa della vita e del lavoro. Qualcosa però sta ricominciando
Oggi, racconta FIAMMETTA
CAPPELLINI, l'emergenza non è soltanto estrarre quante più persone vive dalle macerie, ma cercare di permettere a coloro che non sono rimasti vittime del sisma una vita più tollerabile
Continua la testimonianza di FIAMMETTA CAPPELLINI, cooperante Avsi ad Haiti. I bambini rimangono i più colpiti. «Pare tutto appeso a un filo, un filo che per ora tiene». «Le adozioni? Meglio tendere ad aiutarli qui»
FIAMMETTA CAPPELLINI, cooperante Avsi ad Haiti, racconta gli ultimi due giorni trascorsi tra aiuti e organizzazione logistica per far fronte al dopo terremoto. «Strade ingombre, mezzi rari, caos. La corsa contro il tempo è sfiancante»
FIAMMETTA CAPPELLINI, cooperante Avsi ad Haiti, ci descrive ancora la situazione che si vive sull’isola colpita da un devastante terremoto due giorni fa
FIAMMETTA CAPPELLINI è, in questo momento, ad Haiti, nelle vesti di cooperante Avsi. Di seguito pubblichiamo il suo resoconto. Dove racconta, schematicamente ma con dovizia di particolari, la sua giornata di mercoledì: