Conclave 2025: oggi prima votazione per elezione del nuovo Papa con fumata nera in Vaticano. Cardinali in Cappella Sistina dopo l'Extra omnes

LA FUMATA NERA DOPO LA PRIMA VOTAZIONE IN CONCLAVE 2025 (DOPO UNA LUNGA ATTESA)

Alle ore 21.01 dopo una lunghissima attesa il comignolo da Piazza San Pietro ha visto la fumata nera: questo significa che la prima votazione in diretta dal Conclave 2025 ha avuto esito negativo, e che quindi l’elezione del nuovo Papa viene rimandata a domani 8 maggio 2025 per le nuove 4 votazioni.



Dall’Extra omnes delle 17.45 alla fumata nera delle 21 il tempo è sembrato “infinito” e in molti avevano già sperimentato ogni tipo di motivazione anche astrusa sul perché la fumata fosse così in ritardo: addirittura alcuni avevano paventato un’elezione “saltata” a domani per i tempi troppo lunghi, dimenticando che comunque qualsiasi cosa accade in Cappella Sistina al di fuori la fumata viene mandata a fine giornata.



Alla fine l’elemento più semplice non era stato calcolato: i rituali del giuramento, l’Extra Omnes e la meditazione tenuta dal cardinale Cantalamessa davanti ai 133 cardinali elettori hanno allungato le tempistiche paventate dalla Sala Stampa in Vaticano. In aggiunta, il numero altissimo di cardinali e il procedimento formale molto rigido hanno fatto il resto portando alle soglie della serata l’attesa per vedere come fosse andata la prima votazione. Da domani le formalità al Conclave 2025 dovrebbero essere dimezzate con solo le votazioni attese in prima mattinata e a ridosso di mezzogiorno, stesso dicasi per il pomeriggio.



FUORI TUTTI, INIZIA IL CONCLAVE: PRONUNCIATO L’EXTRA OMNES IN SISTINA

Dopo che tutti e 133 i cardinali hanno giurato davanti al Libretto in Cappella Sistina, il Maestro delle Cerimonie mons. Diego Ravelli ha pronunciato una delle locuzioni più celebri del Conclave: “Extra omnes”, e rapidamente tutti i non elettori sono usciti dalla grande porta del Palazzo Apostolico. Dalle ore 17.43 circa i cardinali sono chiusi in Conclave e procedono con la prima votazione per l’elezione del nuovo Papa: con un sole che ha illuminato in maniera commovente la Basilica di San Pietro nel momento dell’Extra omnes, il grande momento sacro delle votazioni è ora ufficialmente in atto.

Tutto come previsto e senza intoppi le cerimonie di giuramento collettivo e personale, con la Cappella Sistina più “affollata” della storia per la presenza del massimo numero di elettori: a dirigere l’intero percorso del Conclave 2025, lo ricordiamo, è il Cardinale Pietro Parolin a cui stamane durante la Santa Messa “Pro Eligendo Romano Pontifice” il Decano cardinale Re ha dato i propri personali «doppi auguri» per l’avvio del Conclave. Il Maestro Ravelli e il cardinale Cantalamessa al momento restano all’interno della Sistina per la meditazione pre-voto, ma a breve usciranno anche loro per lasciare spazio al primo pallottoliere del giorno e che porterà la fumata in diretta video streaming da Piazza San Pietro.

SI APRE IL CONCLAVE DELLA CHIESA CATTOLICA: TUTTO IL MONDO GUARDA ALLA CAPPELLA SISTINA. COME SEGUIRLO IN DIRETTA

Sedici giorni esatti dopo l’annuncio della morte di Papa Francesco, la Chiesa Cattolica apre ufficialmente oggi 7 maggio il Conclave 2025 per eleggere il 267esimo Pontefice della storia cristiana: con gli occhi del mondo letteralmente su Roma, la Cappella Sistina apre i battenti alle ore 16.30 dopo la Santa Messa Pro Eligendo Romano Pontifice (celebrata dal Card. Re, Decano del Collegio Cardinalizio) e si procederà poi con la prima votazione.

Dopo i funerali del Santo Padre Bergoglio e dopo i tradizionali Novendiali, le varie Congregazioni dei cardinali riunite in Vaticano hanno cercato di affrontare i vari temi “chiave” per impostare il profilo del nuovo Papa: dalle emergenze globali alle materie strettamente dottrinali, i 133 cardinali elettori che oggi entrano al Conclave 2025 si sono confrontati a lungo per provare a conoscersi meglio e puntare all’elezione in tempi “brevi” come negli ultimi due Conclavi del 2005 e del 2013.

Il compito richiesto non è da poco, specie in una cornice internazionale mai come ora dopo la fine delle Guerre Mondiali così frammentata e mancante di una “guida”: dopo totonomi, scommesse e discussioni (spesso su temi più “politici” che non realmente ecclesiali) ecco giunto l’inizio delle votazioni che porteranno alla tanto agognata “fumata bianca” sul tetto della Sistina.

Per seguire ogni istante in diretta video da Piazza San Pietro è sempre disponibile il canale streaming online di Vatican News sulla sua pagina YouTube, mentre per ogni risultato delle due fumate giornaliere (oggi solo una, ndr) il consiglio è di rimanere sintonizzati sul “Sussidiario” con aggiornamenti live in diretta. Ovviamente restano i collegamenti delle principali tv all-news italiane, da Rai News24 a SkyTG24 fino a TgCom24, con tutti i tg nazionali orientati in queste ore sull’inizio del Conclave 2025.

I 133 CARDINALI ELETTORI CHIAMATI AD ELEGGERE IL PONTEFICE: ECCO I “PAPABILI”

Sono in tutto 252 i cardinali attuali della Chiesa Cattolica, ma solo 133 di essi sono elettori (qui tutti i nomi e le biografie): sebbene la regola della Santa Sede è che chiunque battezzato e non sposato possa essere eletto come Papa, le attenzioni sono tutte sui potenziali “papabili” che da giorni sono al centro di identikit, retroscena e ipotesi tra le più fantasiose. Al di là di ogni possibile previsione, i fedeli cattolici sanno bene che l’elezione del nuovo Papa è fonte primaria di ispirazione dello Spirito Santo nelle menti e nei cuoi dei cardinali in Conclave, scardinando il mero dibattito geopolitico e dottrinale che comprensibilmente prosegue fin dalla morte di Papa Francesco.

108 ordinati da Bergoglio, 5 da San Giovanni Paolo II, 20 da Benedetto XVI: questi gli elettori che da oggi pomeriggio dovranno votare il prossimo Vicario di Cristo e successore di San Pietro: con un Conclave tra i più “aperti” per rappresentanza geografica (59 europei, di cui 19 italiani; 17 Sud America, 16 USA, 4 Canada, 4 America centrale, 20 Asia, 16 Africa e 3 Oceania), la discussione sui possibili “papabili” ha visto al centro diversi profili che potrebbero presto essere eletti alla guida della Chiesa.

Dagli italiani Parolin, Zuppi e Pizzaballa agli europei Aveline, Erdo e Romero, passando per l’asiatico Tagle e gli africani Turkson e Besungu, finendo con gli americani Dolan e Prevost: tanti i nomi emersi tra i cardinali più stimati e conosciuti, ma la realtà è che nel segreto della Cappella Sistina le dinamiche e i criteri potrebbero essere ben oltre le riflessioni portate avanti in queste settimane. Non solo “geopolitica”, non solo “diritti etici”, non solo “scontri fra carismi conservatori o progressisti”: lo ha fatto ben capire l’ex Presidente della CEI e cardinale (non più elettore) Ruini nell’identikit sul nuovo Pontefice, «serve una figura che unisce nella dottrina di Cristo, nel risvegliare la fiammella della fede».

Come hanno poi spiegato i cardinali Sako e Müller, è Gesù il capo della Chiesa ed è a lui che occorre guardare per comunicare il Vangelo: da questa centralità della testimonianza cristiana sgorga poi tutto il resto, le posizioni sulle guerre, le riforme della curia e lo sviluppo della “sinodalità” inaugurata dal Sinodo di Papa Francesco, e quant’altro. Secondo un ultimo sondaggio effettuato da YouTrend sui giornalisti vaticanisti italiani, possibili figure delineate restano quelle centrali degli ultimi totonomi: il Segretario di Stato uscente Parolin al 38%, Zuppi (CEI) al 15%, il Patriarca Pizzaballa al 14%, il cardinale filippino Tagle al 13%, gli altri porporati europei – Aveline, Romero e Erdo – sotto il 5%.

Stando agli stessi cardinali riuniti nelle 12 Congregazioni pre Conclave 2025. emerge una figura “geniale” che possa comportare una sorta di identikit per il nuovo Papa: «serve un Papa pastore», che punti sul dialogo e il rapporto con i mondi religiosi anche lontani dal cristianesimo, ma che «riscopra la piena unità della Chiesa nel Vangelo di Gesù». 

FUMATA DOPO LE 19 DOPO SOLO UNA VOTAZIONE: COSA SUCCEDE OGGI AL CONCLAVE 2025

In attesa di capire quale possibile prossimo Papa potrebbe emergere come 267esimo Vicario di Cristo, nonché successore di Francesco, resta un iter formale e giuridico che prosegue dalla notte dei tempi con poche modifiche rispetto alla Chiesa delle origini: innanzitutto, oggi 7 maggio 2025 si avrà una sola votazione per avviare il Conclave 2025. Dopo la Messa del mattino, l’ingresso in Cappella Sistina è previsto per le ore 16.30, cui seguirà la catechesi del Card. Cantalamessa: a quel punto il giuramento e il primo voto, con la fumata (nera o bianca) prevista non prima delle ore 19.

Se come prevedibile non si avesse già il nuovo Papa nella giornata di oggi, da giovedì 8 maggio l’iter della Santa Sede per il Conclave 2025 è molto netto: si avranno 4 voti al giorno, due al mattino e due nel pomeriggio, ma le fumate dal comignolo sulla Cappella Sistina (che provengono dalle schede elettorali bruciate dopo ogni singola votazione) saranno solo due, attorno alle 12 o alle 19.

Se però il Papa venisse eletto negli scrutini “pari” – il secondo, il quarto e così via – allora verrebbe anticipata la fumata bianca attorno alle 10.30 o alle 17.30. In teoria dopo tre giorni senza esiti positivi è prevista una pausa (dunque sabato, ndr) per una riflessione tra i cardinali, che continueranno a rimanere al riparo da ogni collegamento col mondo esterno alla residenza di Casa Santa Marta, per poi riprendere da domenica con lo stesso schema di votazioni (dopo 30 scrutini si passa al “ballottaggio” tra i due cardinali più votati fin lì).

Servono sempre 89 voti almeno come quorum: se eletto già oggi, il nuovo Papa si affaccerà dalla Loggia delle Benedizioni in San Pietro circa un’ora dopo la fumata bianca, appena dopo l’annuncio del protodiacono cardinale Mamberti “Habemus Papam”.

GUARDA QUI SOTTO IL VIDEO DI PIAZZA SAN PIETRO, CONCLAVE 2025