L’ex conduttore di canali di informazione filo-russi, Max Nazarov, è stato arrestato. Lo riferiscono nella giornata di ieri alcuni media ucraini, precisando che il fermo si è verificato martedì 21 gennaio 2025, e le accuse nei suoi confronti sono di aver “patteggiato” troppo per Mosca, o meglio, di aver diffuso una propaganda pro-Cremlino, ovviamente non vista di buon occhio in un territorio come quello ucraino, da quasi tre anni bombardato proprio da Putin.
Max Nazarov è quindi finito con le manette ai polsi, ed ora si trova in mano alle autorità, in custodia cautelare. Vi resterà per circa due mesi, sessanta giorni, dopo di che dovrà subire un processo. E’ stata fissata anche una cauzione per il suo rilascio, ben 285mila dollari, che molto probabilmente nessuno riuscirà a pagare a meno che non venga indetta una raccolta fondi o qualcosa di simile.
MAZ NAZAROV ARRESTATO: LA SUA CARRIERA
Il vero nome di Max Nazarov, come riferisce la stampa ucraina, è quello di Nazar Diorditsa, e nella sua carriera ha svolto il ruolo di presentatore presso alcuni canali televisivi, come ad esempio NewsOne e Nash, da sempre considerati dei media molto vicini alla Russia in territorio ucraino, diffondendo appunto notizie pro-Mosca. Alla luce di tale continua propaganda in favore del Cremlino, le autorità sono intervenute facendo scendere in campo l’SBU, gli uomini del servizio di sicurezza ucraino, che hanno fatto irruzione nell’abitazione di Max Nazarov, per poi perquisirla.
L’episodio risale allo scorso 18 gennaio, e al termine dello stesso gli inquirenti avrebbero trovato “prove su larga scala”, ma anche “conclusioni di esperti indipendenti” che indicano “attività anti-ucraine” dello stesso conduttore. Max Nazarov viene considerato una sorta di cospiratore quindi, quasi una spia, e se in un periodo di pace la sua azione poteva anche non avere effetti, in periodo di guerra il tutto è diventato particolarmente problematico.
MAZ NAZAROV ARRESTATO: I SOSPETTI VERSO IL CONDUTTORE TV E I LEGAMI
Stando a quanto riferiscono i media ucraini, dopo lo scoppio della guerra Max Nazarov avrebbe invitato più volte degli ospiti con pensieri e tendenze filorossi presso il suo canale Youtube, utilizzando tali discussioni per giustificare l’invasione russa del territorio ucraino, così come sostenuto dall’SBU. Il conduttore ha comunque sempre rimandato al mittente le accuse, dicendo di non essere responsabile delle dichiarazioni dei suoi ospiti, così come precisato attraverso il suo canale Telegram, ma evidentemente non è bastato a fargli evitare il carcere.
Il canale tv Nash era di proprietà di Yevheniy Muraiev, un politico filo russo che era ricercato e che era fuggito dall’Ucraina una volta che era scoppiato il conflitto, per poi riemergere in Cina. Era stato sanzionato a febbraio 2022, quindi nel mese dello scoppio della guerra, di conseguenza il suo canale era stato censurato e chiuso. Secondo quanto emerso, poco prima della guerra, il Regno Unito aveva avvertito Kiev sul fatto che il Cremlino avesse voluto mettere proprio Muraiev a capo di un regime fantoccio russo in quel di Kiev, ed è probabile che anche grazie a questa “soffiata” che le autorità lo hanno ricercato per arrestarlo, seppur non riuscendoci.