Il nuovo virus Hmpv è arrivato anche in Grecia. E’ notizia di queste ore, infatti, il ricovero di un uomo anziano, di anni 71, presso l’ospedale di Salonicco in gravi condizioni. Come riferisce Fanpage è infatti in terapia intensiva per via di alcuni problemi respiratori susseguenti la polmonite. Secondo quanto emerso la figlia del paziente sarebbe tornata da poco da un viaggio in Cina, e non è da escludere che sia stata lei a contagiare il padre tenendo conto che nella Terra di mezzo il nuovo virus Hmpv sta registrando numerosi contagi.
Attenzione, l’Eody, l’organizzazione per la sanità pubblica della Grecia, ci tiene a precisare che il metapneumovirus umano, il nome tecnico del virus in questione, non è un virus nuovo e di conseguenza non ci sono preoccupazioni per le persone. Molti hanno infatti associato in questi giorni i casi di Hmpv a quanto accadde esattamente cinque anni fa, con i primi contagi di covid e quindi la pandemia globale che è durata per almeno due anni, con tutto ciò che ne consegue.
NUOVO VIRUS HMPV, LE “SIMILUTUDINI” CON IL COVID
Gli esperti stanno tendendo a rassicurare anche se sono diversi coloro che fanno notare che anche nel 2020 gli addetti ai lavori sembravano quasi minimizzare il contagio nelle prime fasi della pandemia. Tornando al paziente in Grecia, l’uomo ha iniziato a manifestare i primi sintomi pochi giorni dopo che la figlia era rientrata dalla Cina.
Di fatto si pensava ad una classica influenza per il 71enne, visto che lo stesso ha appunto accusato febbre, spossatezza, dolori alle ossa e soprattutto difficoltà nel respirare. Vedendo però che il quadro clinico peggiorava, si è optato per un ricovero e lo scorso 3 gennaio l’uomo è stato portato a Salonicco, un centro molto noto per la cura dei polmoni.
NUOVO VIRUS HMPV, COSA SAPPIAMO SUL PAZIENTE IN GRECIA
Viene specificato che l’anziano paziente aveva già delle malattie pregresse e proprio per questo i medici hanno deciso di trattarlo in maniera particolarmente attenta, scoprendo quindi un caso relativo al nuovo virus Hmpv. La conferma della positività è giunta il 7 gennaio scorso e a quel punto l’uomo è stato messo in isolamento, seguendo le normali procedure di questi casi.
Le sue condizioni fisiche sono ulteriormente peggiorate nelle ore successive di conseguenza è stato portato in terapia intensiva dove è al momento intubato e nel contempo la moglie è risultata positiva allo stesso virus. Secondo quanto scrive Fanpage, ad oggi non vi sono evidenze che il contagio provenga dalla figlia e dal suo viaggio in Cina, in ogni caso lo scenario non è da escludere ma solo ulteriori test in laboratorio, previsti in questi giorni, faranno chiarezza sull’origine del patogeno. L’Eody segnala che il virus in questione circola in Grecia già da un anno, dal febbraio 2024 con un picco ad aprile e quindi una successiva diminuzione.