Un uomo è stato arrestato per la scomparsa di Salvatore Legari: si tratta di un 38enne da cui l’imprenditore doveva riscuotere una somma proprio il giorno in cui è sparito nel nulla. Dalle indagini, infatti, è emerso che il 54enne scomparso dal luglio 2023 a Modena aveva maturato un credito nei confronti dell’indagato. Il giorno della scomparsa era andato in un cantiere di Lesignana per dei lavori di ristrutturazione commissionati proprio dal 38enne arrestato con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Questo sarebbe l’ultimo spostamento di Legari di cui si ha traccia, perché poi non si hanno più notizie di lui. Il programma “Chi l’ha visto” ha ricostruito che Legar non ha risposto ai messaggi della compagna, a parte con uno automatico, “sto arrivando“. Per quanto riguarda il suo furgone, che conteneva indumenti ed effetti personali, è stato trovato a Sassuolo, vicino al fiume Secchia, diversi giorni dopo, con le chiavi all’interno.
Pare che sia stato possibile risalire al 38enne tramite i video delle telecamere di sorveglianza e di quelle stradali, anche private, oltre che grazie a diverse testimonianze. Ma sono stati gli esami delle immagini e sul cellulare di Salvatore Legari a consentire di ricostruire il percorso del furgone dal cantiere dell’indagato fino al luogo dove è stato abbandonato il mezzo.
SCOMPARSA SALVATORE LEGARI, LA SVOLTA NELLE INDAGINI
Per gli inquirenti, il 38enne indagato avrebbe provato in diversi modi a sviare l’attenzione su di sé e a cancellare prove compromettenti. Inoltre, sarebbe lui alla guida del furgone ripreso dalle telecamere, al fine di allontanare i sospetti da sé. Avrebbe anche indossato una maglia di Salvatore Legari per simulare la sua figura nell’ipotesi che i video venissero esaminati. Ma le perizie hanno riscontrato che l’uomo che guidava il furgone era compatibile con la sua figura, non quella della vittima. L’indagato avrebbe anche sostituito l’hard disk delle telecamere di sorveglianza della sua proprietà.
Quindi, la procura di Modena è arrivata a una svolta importante e ha delegato i carabinieri per eseguire l’arresto disposto dal gip. Trovano riscontro così anche le parole di Nicolas Legari, il figlio dell’imprenditore, perché aveva riferito che parlando con la madre, la vittima aveva confidato i suoi timori riguardo alcuni pagamenti di cui era in attesa e che ora potrebbero essere il movente del suo omicidio.