Sul pianeta Venere potrebbe esserci vita: a dimostrarlo potrebbero essere le recenti scoperte atmosferiche fatte, che hanno riacceso il dibattito che va avanti da decenni e decenni. In particolare le scoperte che hanno rimesso tutto in dubbio sono state fatte dai ricercatori del team guidato da Jane Greaves dell’Università di Cardiff: gli scienziati hanno rilevato fosfina e ammoniaca nell’atmosfera e per questo motivo hanno sollevato interrogativi sulla loro origine.
Le rilevazioni sono state effettuate con l’utilizzo del telescopio James Clerk Maxwell (JCMT) alle Hawaii e il Green Bank Telescope in Virginia Occidentale. Secondo quanto spiegato dagli studiosi, tali mezzi sono in grado di effettuare rilevazioni 140 volte più dettagliate rispetto alle precedenti: dunque, le nuove immagini hanno riaperto dubbi su possibili forme di vita microbica. Dave Clements, astrofisico dell’Imperial College di Londra che ha lavorato allo studio, ha dichiarato: “Non sappiamo come si producano fosfina o ammoniaca in un’atmosfera ossidante come quella di Venere”. I dubbi, però, permangono: tali sostanze, infatti, potrebbero essere indicative della presenza di vita sul pianeta.
Forme di vita su Venere? La spiegazione degli studiosi
La superficie di Venere è particolarmente ostile, con temperature altissime e una pressione atmosferica che sembra poco adatta alla vita: per questo motivo è difficile spiegare la presenza di fosfina e ammoniaca sul pianeta stesso. Secondo gli scienziati, infatti, se esistesse vita su Venere si troverebbe ad alta quota nell’atmosfera: lì, infatti, le condizioni sono più clementi e dunque più adatte all’esistenza di forme viventi. La presenza dell’ammoniaca, in particolare, sarebbe in grado di rendere l’ambiente più abitabile e mescolata con il diossido di zolfo neutralizza parte dell’acidità delle nuvole di acido solforico di Venere, come spiegato dal team di studio.
Dave Clements ha spiegato: “È ancora terribilmente acido, ma rende le goccioline compatibili almeno con alcune forme di vita estremofila acidofila che conosciamo sulla Terra”. Fosfina e ammoniaca potrebbero però avere origini non biologiche, dunque essere frutto di processi vulcanici o reazioni fotochimiche. Il prossimo agosto, tra un anno, l’Agenzia Spaziale Europea effettuerà la missione JUICE nell’atmosfera, sorvolando anche Venere: da questo avvicinamento potrebbero essere chiariti alcuni interrogativi.