La diretta odierna della trasmissione Ore 14 si è tornata ad occupare del violento accoltellamento ai danni di un ragazzo 17enne di origini filippine che si è registrato nella giornata di ieri a Roma e – più precisamente – nei pressi della centralissima Piazza Testaccio: una vicenda della quale vi avevamo già parlato ieri e che si è conclusa con la fuga dell’accoltellatore e il rapidissimo trasferimento in ospedale della vittima con una profonda ferita alla gola; inizialmente le condizioni erano sembrate gravissime, ma gli ultimi sviluppi confermano che oggi il 17enne accoltellato a Roma avrebbe lasciato la terapia intensiva e sarebbe sulla buona strada per un completo recupero.
Stando alla testimonianza dei genitori del 17enne accoltellato a Roma – infatti – il ragazzo attualmente “è sereno e sorride“, mentre nel frattempo non si è ancora conclusa la caccia all’accoltellatore: secondo le prima informazioni si tratterebbe di un coetaneo della vittima di origini nordafricane, ma (a differenza di quanto si diceva ieri) che non frequenterebbe lo stesso istituto all’interno del quale è maturato il diverbio tra giovani culminato con l’accoltellamento.
I testimoni dell’accoltellamento del 17enne a Roma: “Nell’intervallo ha dato una spallata ad un altro ragazzo”
Tornando ad Ore 14, nella diretta odierna sono stati intercettati ed intervistati alcuni testimoni – coetanei della vittima e in parte compagni di classe – dell’accoltellamento del 17enne che hanno confermato la tesi secondo cui il diverbio sarebbe iniziato tra i banchi di scuola: “durante la ricreazione – spiega una compagna di classe della vittima – il ragazzo aggredito ha dato una spallata all’altro ragazzo e da là è iniziata questa storia perché si sono guardati male” e poi “dopo scuola questo mio compagno assieme all’altro sono andati in piazza a risolvere la questione e da là hanno iniziato a spingersi e darsi le botte”.
A far degenerare il tutto – però – ci avrebbe pensato l’intervento di un altro 17enne descritto come “marocchino” che “prima l’ha preso per la faccia e l’ha spinto, poi si è accorto che aveva un coltello e si è allontanato, si sono presi a calci e poi l’ha accoltellato“; mentre tornando sul litigio scolastico, un altro coetaneo spiega che “c’era una prof che aveva notato questa discussione durante la ricreazione, li ha fatti smettere e da lì si sono separati. Poi penso che abbiamo parlato fuori scuola e abbiano deciso di andare in piazzetta a risolvere la cosa”.