Alessio Vassallo, chi è e carriera dell’attore: dal cinema alla tv
Alessio Vassallo è uno dei protagonisti di Black Out 2 – Le verità nascoste, in onda in queste settimane su Rai 1, e oggi pomeriggio si racconterà ai microfoni di Caterina Balivo nella nuova puntata de La volta buona. Nato a Palermo nel 1983, sin da giovane ha manifestato uno spiccato interesse per il mondo della recitazione, al punto che, dopo la maturità, ha deciso di trasferirsi a Roma e lì diplomarsi nel 2007 all’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico”.
Dopo gli inizi teatrali sono arrivate anche le prime esperienze nel mondo del cinema: il debutto è avvenuto nel 2006 nel film a episodi Niente storie, successivamente ha anche recitato, tra gli altri, in Viola di mare del 2009, I baci mai dati nel 2010 e Sulla giostra nel 2021. Non solo al cinema, ma anche e soprattutto in televisione, Alessio Vassallo ha ottenuto un buon riscontro di pubblico; il debutto sul piccolo schermo è del 2008 nel film La vita rubata, dove ha recitato al fianco di Beppe Fiorello, per poi entrare nel cast della soap di Rai 3 Agrodolce.
Alessio Vassallo, il successo televisivo e i ‘no’ ricevuti: “Servono ad andare avanti“
Alessio Vassallo, sempre in televisione, ha recitato in numerose fiction come Capri 2, Squadra antimafia – Palermo oggi 2 e Il giovane Montalbano. Negli ultimi anni ha preso parte anche alle miniserie Sopravvissuti e Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo, ottenendo nel 2024 il Nastro d’argento speciale al Taormina Film Festival per la sua carriera e venendo premiato nella sua regione natale, la Sicilia.
Parlando della sua carriera, del percorso formativo e delle numerose porte in faccia ricevute, in un’intervista a Uno Mattina Weekly dello scorso anno, l’attore aveva confidato: “Io vengo da una generazione dei no formativi, ti prendevi quei no che ti facevano male e sono continuati per 20 anni, continuano a crescere e servono ad andare avanti. Forse oggi i ragazzi sono abituati a questi no più leggeri, i no dei social fanno meno male che quelli dal vivo, ma alcuni no sono serviti per migliorare quindi un grazie particolare a chi mi ha detto dei no”.