Caos Siria, cade il regime di Assad: le ultime notizie con la presa di Damasco dei ribelli jihadisti
Il regime di Bashar al Assad è caduto: da questa mattina la Siria è pressoché interamente in mano ai ribelli jihadisti che in neanche un mese sono arrivati alla presa di Damasco senza che l’esercito siriano regolare fosse in grado di opporre una benché minima resistenza. Le ultime notizie in arrivo dal Medio Oriente sono ormai ufficiali: il Governo di Assad non esiste più, il Primo Ministro si è detto disponibile a trattare con i ribelli mentre il Presidente-dittatore da ore sarebbe in fuga all’estero, come conferma l’Osservatorio siriano per i diritti umani.
Appena ieri sera i ribelli jihadisti avevano conquistato anche Homs, la terza città per importanza della Siria, e già si erano diffuse voci della fuga di Assad all’estero. Sollevazioni di gruppi ribelli si sono poi avute anche nella parte sud del Paese: sempre sabato a Doha in Qatar si è svolto un vertice che ha visto la presenza di rappresentanti di Iran, Russia e Turchia, per provare a mettere fine alla guerra interna che rischia di allargare ancora di più l’escalation in Medio Oriente. «Dopo 50 anni è iniziata una nuova era in Siria», anno sapere i ribelli a guida islamica dopo la caduta del partito Baath di Assad padre e poi del figlio ora in fuga forse verso l’Iran o la Russia.
Riaperta la cattedrale di Notre Dame a Parigi: le ultime notizie di ieri
Dopo cinque anni di lavori di ripristino a seguito dell’incendio che provocò danni ingenti, ieri la cattedrale Notre Dame di Parigi è stata ufficialmente riaperta, alla presenza di molte personalità tra le quali anche il presidente Mattarella e la Premier Meloni. Tra gli altri partecipanti anche il neo eletto presidente USA, Trump, che prima di presenziare alla riapertura è stato a colloquio con il presidente francese Macron e il leader ucraino Zelensky. 1500 ospiti in tutto con anche il principe inglese William e, a sorpresa, Elon Musk.
Sant’Ambrogio a Milano con l’apertura della stagione operistica alla Scala
Con l’opera di Giuseppe Verdi intitolata “La forza del destino“, e diretta da Chailly, si è aperta ieri alle 18.00 alla Scala di Milano, la stagione operistica. Nel parco reale del famoso teatro Milanese era presente la senatrice a vita Liliana Segre, mentre fuori dal teatro ci sono state manifestazioni di protesta da parte dei centri sociali e sono stati effettuati lanci di petardi contro la polizia. Nel palco reale presenti anche il Presidente di Palazzo Madama, La Russa, ed il sindaco di Milano, Sala, con le rispettive consorti, che erano ai fianchi della Segre.
Ultimo gran premio dell’anno in F1: le ultime notizie con le McLaren in prima fila ad Abu Dhabi
Le prove ufficiali dell’ultimo GP stagionale della Formula Uno sorridono alle McLaren che conquistano la prima fila con Norris in pole position e Piastri in seconda posizione. Per la Ferrari terzo posto per Sainz, mentre Leclerc, che aveva già fatto registrare una penalità di 10 posizioni per aver sostituito il pacco batteria, ha visto il suo tempo cancellato nella FP2 e dovrà quindi partire dall’ultima posizione in griglia. Una situazione che rende molto difficile la rincorsa delle vetture di Maranello al titolo costruttori 2024, partendo anche dietro alla casa inglese prima dell’ultima gara (in onda oggi alle ore 14). Il quarto posto in griglia è andato a Nico Hulkenberg su Haas, che ha preceduto il campione del mondo Max Verstappen.
Le previsioni meteo sull’Italia
Sulle regioni italiane sta per arrivare quella che è già stata definita come la tempesta dell’Immacolata, che porta un notevole incremento del vento e molta neve sulle montagne. Questo è dovuto all’arrivo di correnti polari fredde e impetuose, che sfonderanno fino ad arrivare sul Mediterraneo dopo aver attraversato velocemente tutta l’Europa. Nella giornata di ieri hanno già iniziato a soffiare molto forte sia il Maestrale che lo Scirocco ed il Libeccio, ed un ulteriore aumento è previsto per domani.
Il vento causerà anche delle forti mareggiate sulle regioni costiere italiane che potranno subire anche onde di 4 metri di altezza. Le prime regioni ad essere interessate dal peggioramento sono la Lombardia, la Sardegna e la Toscana, ma subito dopo saranno interessate tutte le regioni del nordest. La neve cadrà in montagna, ma anche a quote inferiori fino ai 600 metri, mentre nelle zone pianeggianti a farla da padrone saranno le piogge.