Luca Tommassini si racconta a Verissimo: le toccanti parole del coreografo
Tra gli ospiti di Silvia Toffanin ha trovato posto anche Luca Tommassini nel corso della puntata di Verissimo su Canale Cinque, il coreografo che ha lavorato con le più grandi star internazionali ha colto l’occasione per raccontare diversi momenti salienti della sua vita. “Ho passato le vacanze di Natale all’ospedale, ho fatto finta di niente all’inizio e non volevo capire niente, ho affrontato una dura operazione di sette ore, ho voluto non sapere tanto, è stato molto complesso. Operare il cuore, mi ha operato il chirurgo Bruno che io chiamo maestro, è stato complicato e ho dovuto rompere lo sterno. Non me l’aspettavo questa operazione, la ripresa è tostissima, ho tolto il bustino che mi aiuta a non fare cose che potrebbero”.
Luca Tommassini ha ammesso come Fiorello abbia giocato un ruolo fondamentale in questo e per il buon esito dell’intervento: “Mi ha detto che era il cuore, ho preso un appuntamento per il giorno dopo, il cardiologo mi dice che è una valvola che è completamente andata e il flusso del sangue è fuori controllo. E’ stato un problema un po’ di tutti, abbiamo capito che potevo aspettare qualche mese ma sono andato avanti per la mia squadra, non volevo fermarmi. Non ho avuto paura, la paura mi ha rotto le scatole per tutta la vita, quindi ora la sfido e non può vincere più” le sue parole su Canale Cinque.
Luca Tommassini e la battaglia con la droga
Sempre a Verissimo, Luca Tommassini ha parlato del suo legame con la famiglia, scoppiando in lacrime: “Mio papà è stato un diavolo, non me ne vergogno, diceva che si vergognava di avere un figlio frac*io, sono traumi che mi porto dentro, ci saranno a vita. In un attimo ti ritrovi piccolo e con la stessa paura. Si era riavvicinato con me quando ha visto che ero fidanzato con Heather Parisi, alla fine non ha mai pronunciato il mio nome”.
Nei giorni scorsi, intervistato tra le colonne del Corriere della sera, Luca Tommassini aveva svelato anche il suo rapporto con la droga, fu Heather Parisi a salvarlo dalla dipendenza che sembrava averlo braccato: “Mi propose uno spettacolo in Italia e io accettai subito pensando che tornare da mia madre mi avrebbe fatto chiudere con tutto. Ho smesso in fretta, ero giovane e, soprattutto, non avevo mai fumato la droga” le parole del coreografo.