Nancy Brilli, nata a Roma nel 1964, ha esordito nel mondo del cinema da giovanissima. È stata infatti presentata al regista Pasquale Squitieri da Vittoria, sua compagna di classe e figlia del maestro. Così, la sua carriera nel mondo del cinema è partita quando lei era ancora giovanissima: all’età di venti anni ha ricoperto il ruolo di Miriam Petacci nel film “Claretta”, recitando insieme a grandi artisti come Claudia Cardinale. Così, pian piano, sono arrivati una serie di ruoli che l’hanno vista protagonista: lentamente è arrivato anche il successo e la popolarità con film che immediatamente l’hanno fatta diventare un’icona di bellezza e sensualità.
In pochi anni, Nancy Brilli ha ottenuto anche premi importanti e riconoscimenti di un livello importante, come il David di Donatello che ha ottenuto nel 1990 per “Piccoli equivoci” come miglior attrice non protagonista. Per lo stesso film ha vinto anche un Nastro d’argento nella medesima categoria. L’anno successivo è stata candidata come “miglior attrice protagonista” per il film “Italia-Germania 4-3”. Sempre per il Nastro d’argento è stata candidata come miglior attrice protagonista per “Tutti gli uomini di Sara” e ancora per quanto riguarda il Ciak d’Oro, nel 1990 ha ottenuto la candidatura alla miglior attrice non protagonista per “Piccoli equivoci”, un film che ha ottenuto un successo davvero clamoroso.
Nancy Brilli, chi è: orfana di mamma a soli dieci anni
Nancy Brilli ha perso la mamma quando aveva appena dieci anni. Non è stato semplice, per l’attrice romana, dover fare i conti con una vita sconvolta, senza la figura materna al suo fianco. “Da adolescente ero arrabbiata, mi sembrava tutto cosi ingiusto. Mia madre è morta quando ero bambina ed è cambiato tutto” ha spiegato al Corriere della Sera. Il papà l’ha cresciuta, ma senza quell’affetto del quale avrebbe avuto bisogno: come raccontato da Nancy Brilli, infatti, l’uomo lavorava sempre e non le ha dato l’amore che sperava di ricevere.