Oblio oncologico, come richiedere il certificato
E’ stato emanato da poco un secondo decreto su una delle questioni più delicate e che stabilisce come gli ex pazienti debbano essere tutelati dalle discriminazioni legate alle malattie, la legge è arrivata in Italia un anno fa ma grazie alla seconda pubblicazione in Gazzetta ufficiale si fa un passo avanti ulteriore sulla questione, sono ora state stabilite le modalità per il rilascio di un certificato che va ad attestare l’avvenuto oblio e che sarà fondamentale per alcuni ex pazienti per ritoccare clausole peggiorative di contratti come possono essere mutui o assicurazioni.
Il nuovo decreto sull’oblio oncologico adesso stabilisce come poter avanzare tale richiesta, l’istanza andrà richiesta “ad una struttura sanitaria pubblica o privata accreditata o ad un medico dipendente del Servizio sanitario nazionale o al medico di medicina generale oppure al pediatra di libera scelta”, e poi ancora “è rilasciata entro trenta giorni dalla richiesta se sussistono, a giudizio della struttura o del medico certificante, i presupposti temporali (decennali o quinquennali) richiesti dalla legge n. 193 del 2023 e quelli previsti nei successivi decreti attuativi della medesima legge con i quali sono indicati, per specifiche patologie oncologiche”.
Oblio oncologico, il decreto: “Semplificherà la vita a tante persone”
Sempre nel bollettino ufficiale pubblicato in Gazzetta si apprende come il certificato sia in grado di semplificare la vita a tante persone colpite da cancro e poi successivamente guarite e che avevano stipulato dei contratti e assicurazioni che adesso dispongono delle condizioni per un adeguamento contrattuale, andando a debellare le clausole peggiorative. Riguardo all’oblio oncologico è atteso a breve termine un Decreto del ministero del lavoro di concerto insieme al Ministro della salute per chi ha sofferto di cancro una parità lavorativa.
Come riportato dall’ANSA, gli oncologi si sono espressi sulla questione, svelando come il certificato sia rivolto a una minoranza di ex pazienti, sarà utile ad esempio a un’ex paziente che ha già un mutuo oppure un’assicurazione stipulata prima dell’entrata in vigore della legge sull’oblio oncologico, inoltre l’oblio è già previsto e non c’è necessità che una persona debba dichiarare il suo stato e la condizione di ex paziente.