Sulle pensioni 2025 e i requisiti sempre più restrittivi, è intervenuto Giancarlo Giorgetti sostenendo di voler fermare il presunto aumento dell’età anagrafica per permettere ai futuri pensionati di poter smettere di lavorare in un età concepibile e dignitosa.
Dopo l’accaduto tra Cgil e INPS Giorgetti ha affermato che ora tocca alla politica decidere e riflettere sulle prossime azioni, che quasi sicuramente saranno influenzate – come sempre – dall’aggiornamento ISTAT sulle aspettative di vita.
Pensioni 2025 con requisiti sempre più penalizzanti
Sulle pensioni 2025 e l’aumento dei requisiti Giorgetti ha fatto sapere che attenderà le decisioni della politica e i documenti tecnici (previsti per il mese di marzo) prima di redigere e pubblicare dei decreti direttoriali.
Dopo che Giorgetti ha analizzato il documento tecnico della Ragioneria dello Stato, ha confermato che il trend dei futuri pensionati prevede un rialzo dei requisiti. Tra due anni per andare via dal lavoro si dovranno compiere sessanta sette anni e tre mesi e non solo i fatidici “67”.
Con gli anni a venire l’età pensionabile sarà sempre più alta, e questo perché con il sistema di perequazione e il tasso di inflazione più basso, i requisiti saranno inevitabilmente più restrittivi.
L’impegno di Claudio Durigon
Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali, ha espresso le sue intenzioni “promettendo” di bloccare il meccanismo che porterà all’aumento dei requisiti delle pensioni, come è accaduto – ci ricorda – qualche anno fa, nel 2019.
Un blocco che dovrebbe essere attuato anche a fronte di un aumento delle aspettative di vita dopo che verranno pubblicati i dati aggiornati dall’ISTAT. Infine il sottosegretario confessa che il sistema previdenziale non rischia alcun collasso, e dunque non si richiederà mai ai cittadini nessun altro sforzo in più sulle quote contributive e né tanto meno sull’età.
Secondo Alberto Brambilla per fare in modo che il sistema INPS possa reggere nel medio e lungo periodo è indispensabile che il rapporto tra lavoratori e pensionati sia equilibrato, ovvero che i primi devono essere superiori ai secondi e non viceversa.