Quanto accaduto ad Arco – piccolo comune in provincia di Trento – ha veramente dell’incredibile perché grazie alla prontezza di riflessi del carabiniere salentino 28enne Giordano Quarta è stato possibile evitare la tragica morte di una ragazza 22enne che stava precipitando dal balcone della sua abitazione: l’uomo – infatti – allertato da una segnalazione sulla presenza della ragazza ha capito immediatamente che il tempo a sua disposizione era pochissimo e con un gesto coraggioso si è gettato sulla traiettoria della 22enne afferrandola al volo ed assicurandola sana e salva – pur con qualche lieve lesione – al personale del 118 di Arco che era già giunto sulla scena con un leggero anticipo rispetto ai Vigili del fuoco attrezzati per attutire senza danni la caduta.
Cos’è successo ad Arco: la 22enne in pericolo di vita e la prontezza di spirito del carabiniere Giordano Quarta
Partendo dal principio di queste incredibile vicenda, a lanciare il primissimo allarme sarebbe stata una dipendete dell’ospedale di Arco San Pancrazio che dalla finestra del nosocomio ha notato una ragazza aggrappata alla ringhiera di un balconcino del palazzo di fronte all’ospedale: sulla scena sono immediatamente intervenuti Giordano Quarta e un collega che fin da subito hanno notato che la giovane era ormai senza forze e in procinto di cadere, appurando che non avrebbero fatto in tempo a salire fino al suo piano per recuperarla dall’interno dell’alloggio; ma neppure avrebbero potuto attendere i Vigili del fuoco con i gonfiabili che vengono utilizzati per attutire le cadute.
Nell’arco di pochissimi minuti le braccia della ragazza – prevedibilmente – hanno ceduto ed è precipitata in un vuoto che si sarebbe certamente rivelato fatale, ma grazie alla prontezza di spirito Giordano Quarta ha stimato il luogo dell’atterraggio, allungato le sue braccia ed afferratto al volo la 22enne salvandole la vita: il militare ha riportato solamente una lieve lesione al ginocchio, mentre la ragazza una alla schiena e sono stati immediatamente ricoverati (sani e salvi) nel vicinissimo ospedale per i controlli del caso.