SPECIALI / Libia, Gheddafi morto

Dopo la diffusione delle foto e dei video non ci sono più dubbi: Muammar Gheddafi è morto il 20 ottobre 2011. Le rivolte popolari della cosiddetta primavera araba, dopo aver “sconvolto” Tunisia ed Egitto, erano arrivate a fabbraio in Libia, un Paese molto vicino all’Italia, e ora le conseguenze della fine del regime di Gheddafi sono difficilmente prevedibili. Proviamo comunque ad analizzare gli scenari possibili.

L’inferno dopo Gheddafi

L’uscita di scena di Gheddafi rende ancora più evidenti le divisioni all’interno di quel crogiuolo di tribù che è la Libia. Ora il compito più importante spetta alla Comunità internazionale

Il pasticcio libico

L’Italia ha alzato il livello del suo impegno in Libia: parteciperà attivamente ai bombardamenti. L’ultima decisione di una politica ondivaga e ipocrita. ROBERTO FONTOLAN

Morire a Misurata

Due guerre, quella in Afghanistan, che gli Usa combattono con una strategia incerta, e quella in Libia, dove si parla sempre più di intervento di terra. ROBERTO FONTOLAN

Libia, requiem d'Europa

Complice anche l’atteggiamento francese, che ha demolito sul nascere ogni logica costruttiva, secondo MARIO MARIO, l’Ue si è rivelata inesistente, schiacciata dagli interessi di parte.

Teste calde e cuori tremuli

Tutta la costa meridionale del Mediterraneo fino ai deserti della penisola araba sta tremando brutalmente. Un intero mondo è stato inghiottito e non ce ne siamo resi ben conto

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