Il colosso mondiale della gestione dei fondi patrimoniali – che nel portafogli qualcosa come 11mila miliardi di dollari – BlackRock ha deciso di abbandonare definitivamente la battaglia contro la crisi climatica che l’aveva portato ad aderire all’organizzazione Net Zero Asset Managers Initiative nata dopo la Cop26 di Glasgow: una decisione che ha certamente sorpreso molti, ma che si può leggere come la semplice volontà di sfuggire ai sempre più duri attacchi da parte dei rappresentati Repubblicani negli USA – che a brevissimo entreranno ufficialmente alla Casa Bianca – che sono già costati a BlackRock diverse cause legali; oppure anche ancor più semplicemente di unirsi ad altri colossi finanziari (tra i quali citiamo certamente JpMorgan, ma anche l’influente Bank of America) che negli ultimi giorni hanno preso decisioni del tutto analoghe.
Prima di addentrarci nella questione BlackRock, vale giusto la pena ricordare al volo che l’organizzazione Net Zero Asset Managers Initiative riunisce diversi membri sotto l’egide comune della lotta contro la Co2 per raggiungere gli importanti obiettivi di abbattere a zero le emissioni di gas serra entro il 2050: ad oggi riunisce – secondo il suo stesso sito – più di 300 membri con un potere finanziario pari ad oltre 57mila miliardi di dollari; ma possiamo anche immaginare che il colosso patrimoniale non sarà l’ultimo ad uscire dalla sua sfera di influenza.
La spiegazione di BlackRock: “Ancora attenti all’ambiente, ma le organizzazioni stanno causando problemi legali”
Sulla questione BlackRock è interessante notare che l’amministratore delegato Larry Fink negli ultimi anni si è eretto a vero e proprio paladino climatico, insistendo sulla battaglia contro le emissioni dannose per l’ambiente in ognuna delle sue lettere inviate a dirigenti ed investitori; mentre dopo il ritiro di massa di fondi da parte di numerosi investitori Repubblicani in una – ormai famosa, almeno negli States – intervista ha dichiarato di non volersi più avvalere della “troppo politicizzata” etichetta ESG all’interno della sua società.
In una lettera inviata da BlackRock ai dipendenti – e visionata dall’agenzia Reuters – per annunciare il ritiro dal fondo climatico, lo stesso AD Fink ha innanzitutto promesso che l’impegno contro il cambiamento climatico non si fermerà, sottolineando tuttavia che “la nostra adesione a queste organizzazioni ha causato confusione” negli investitori e “ci ha sottoposto a indagini legali” dalle quali preferisce togliersi al più presto per non creare ulteriori danni.