Anna Foglietta ha avuto l’arduo compito di dare voce alla figura di Franca Rampi, madre del piccolo Alfredino che perse la vita in quello che è noto come “L’incidente di Vermicino”. L’attrice ha cercato di immedesimarsi in quel dolore estremo, innaturale e – intervistata da The Hot Corn – si è soffermata su quella figura forse cardine della vicenda raccontata in Alfredino – Una storia italiana: “Era la mamma di tutti…”.
“Non ho conosciuto la signora Franca Rampi per rispettare la volontà di questa donna che, per l’ennesima volta, ha dimostrato dignità e quindi ho dovuto fare un esercizio, come spesso accade…”. Inizia così Anna Foglietta che interpreta la madre di Alfredino Rampi nella miniserie Alfredino – Una storia italiana. “La signora Franca Rampi era una donna che non ha sofferto seguendo una logica iconografica e non si è comportata come si voleva che le donne e le madri facessero, tant’è che poi successivamente ha avuto il plauso delle femministe italiane perché lei è uscita fuori da quel cliché. In realtà non penso che lei in quel momento avesse il tempo di pensare a quale maschera indossare”. E’ un’immagine nitida quella di Anna Foglietta rispetto all’atteggiamento, al dolore, e alla forza di Franca Rampi. Una donna che ha dovuto subire non solo la tragica perdita di suo figlio ma anche gli attacchi della stampa che quasi la accusava di non soffrire abbastanza. “…Mentre lei era a disposizione dei soccorritori, ha avuto un crollo psicofisico ed è stata aiutata da una psicologa presente lì con un gelato e il coro era già pronto a giudicarla: ‘Suo figlio sta morendo in un pozzo e quella si mangia un gelato’”.
Anna Foglietta, alias Franca Rampi in Alfredino – Una storia italiana: “In quei giorni è stata umana con tutti, è stata la mamma di tutti…
Proseguendo nella sua percezione della storia di Alfredo Rampi – raccontata appunto nella miniserie Alfredino, Una storia italiana – Anna Foglietta ha raccontato a The Hot Corn come proprio quella scena delle critiche ai danni di Franca Rampi, madre del piccolo, sia stata la più violenta. “Sì, quella è stata forse la scena più violenta di tutto il film, per quanto mi riguarda, perché mi sono detta: ‘Guarda come è semplice giudicare’. Incolpare e giudicare gli altri significa trovarsi un grandissimo alibi che deresponsabilizza dalla conoscenza di te stesso. E in questo dobbiamo meditare un po’ tutti”. L’attrice nei panni della madre di Alfredino Rampi ha poi aggiunto “La canzone di Battiato mi ha accompagnata tanto in questo tempo. Effettivamente penso che noi abbiamo trattato questo film non come un figlio, ma qualcosa di più. Perché non è il figlio tuo, è il figlio di tutti, e come tale andava trattato. ‘Ed io avrò cura di te’. Me lo ripetevo ogni giorno, anche quando lo scoramento prendeva il sopravvento, mio ma anche di tutti i miei colleghi”.
Avviandosi verso la conclusione dell’intervista, Anna Foglietta – Franca Rampi in Alfredino, Una storia italiana – è tornata ad elogiare la figura della madre del piccolo che perse la vita in quel tragico incidente. “È una donna che stimo perché la dignità nel dolore è un elemento che contraddistingue gli esseri umani e li rende meritevoli di definirsi tali. La signora Rampi è stata umana con tutti in quei giorni, con suo figlio ma anche con tutte le persone che cercavano di aiutarlo. Ed era la mamma di tutti…”. L’attrice ha anche aggiunto: “La cosa incredibile è che gli italiani hanno smesso di seguire la vicenda nel momento in cui hanno saputo che il bambino non ce l’aveva fatta e non sanno quello che è successo dopo, attenzione, non interessava a nessuno quello che è successo dopo. La mamma di Alfredo più e più volte dice: ‘Io voglio parlare, ma del Centro Alfredo Rampi, a chi interessa il dolore che provo per Alfredo? A chi dovrebbe interessare? È mio’”