Splendida notizia per i Golden Globe: nelle nomination per il 2025 spunta anche un film italiano. Si tratta della pellicola della regista Maura Delpero, “Vermiglio“, un capolavoro che narra le vicende di un paesino di montagna. Il tutto è ambientato durante la Seconda Guerra mondiale, e promette già di essere un successo anche in America. Nelle sestine delle nomination sono entrati anche altri lavori come “The Girl With the Needle“, un polacco firmato Magnus von Horn e il francese Jacques Audiard che ha girato in spagnolo un film intitolato “Emilia Perèz“.
Altri candidati al Golden Globe sono “All We Imagine as Light”, film indiano, l’iraniano The Seed of the Sacred Fig di Mohammad Rasoulof e infine, la pellicola di Walter Salles “I’m Still Here”. Tutte opere di successo quelle sopracitate, con grande speranza per gli italiani. Oltre a Maura Delpero, sperano di essere vincitori del Golden Globe anche Luca Guadagnino e Isabella Rossellini, entrambi reduci da lavori eccezionali in ambito cinematografico e musicale. La Rossellini si è aggiudicata un premio in “Conclave” come miglior attrice, mentre il regista è candidato con Trent Reznor per il brano che ha fatto colonna sonora a Challenger.
Maura Delpero, chi è la regista candidata ai Golden Globe: “Sto vivendo un sogno”
Maura Delpero sta facendo sognare l’Italia. Il suo film “Vermiglio” è attualmente tra i sei candidati al Golden Globe, ma purtroppo non tutti conoscono la talentuosa regista bolzanese. Si tratta di una cineasta che ha vinto anche il Leone d’Argento come migliore autrice alla Mostra del Cinema 2024 e che oggi sta spopolando con il suo film sulla Seconda Guerra Mondiale. Nata nel 1975, Maura Delpero si è sempre dedicata al cinema. L’inizio del successo parte dal 2005, anno in cui ha prodotto il documentario “Moglie e buoi dei paesi tuoi” per poi continuare con un film di Vittorio Moroni, “Le ferie di Licu“.
Oggi produce il suo terzo lungometraggio, “Vermiglio”, che viene dopo altri due capolavori: “Maternal“, un drammatico premiato a Locarno nel 2021 e “Signori professori”, vincitore a Torino del famoso premio UCCA. Oggi si trova a vivere un vero e proprio sogno, come lei stessa ha raccontato su Vermiglio, una storia emozionante e sentita ambientata in Trentino. A fare da sfondo al film, ambientazioni silenziose, ritmi lenti e tanta poesia. La regista l’ha descritto come una sua rivisitazione di “Lessico Familiare”.