Nella tarda mattinata di oggi in quei di Trasquera – nel territorio provinciale del Verbano-Cusio-Ossola – si è staccata una valanga che ha travolto almeno tre alpinisti coinvolgendone collateralmente altri due: la zona sembra essere quella del crinale Est sul lato al confine con la svizzera della Punta Valgrande situata a quasi 3mila metri di altitudine e dopo l’ovvio ed immadiato allarme lanciato – parrebbe – dai due coinvolti collateralmente nella valanga nell’area è intervenuto il Soccorso Alpino di Valdossola che grazie al supporto del Servizio Regionale piemontese di Elisoccorso e alla Guardia di Finanza ha riportato a valle i cinque escursionisti coinvolti.
Secondo le prima ricostruzioni fatte proprio in queste ore, la valanga si è originata poco dopo le ore 12 con l’allarme lanciato alle 12:45 dai due escursionisti che avevano assistito impotenti alla scena, mente nel frattempo proprio loro sono ad aiutare gli altri tre alpinisti individuandoli grazie al dispositivo Artva ed estraendoli dalla neve: nonostante il supporto di altri presenti e di un infermiere che ha provato a rianimarli, per i tre non ci sarebbe stato nulla di fare e dopo averli caricati sull’elicottero del Soccorso Alpino sono stati immediatamente trasportati nel vicino obitorio verbanese dell’ospedale Castelli.
Chi sono i tre morti e i due superstiti nella valanga a Trasquera: il commento del responsabile del Soccorso Alpino Matteo Gasparini
Stando a quanto spiegato dal responsabile del Soccorso Alpino Matteo Gasparini, i tre morti a causa della valanga “erano tutti esperti” e si trovavano alle prese con il complesso passaggio in un “canale dove c’era già una traccia di qualcuno” quando sono stati sorpresi dalla neve; mentre sulle cause del decesso – pur essendo ancora presto per muovere delle reali ipotesi – crede che sia collegato al fatto siano stati “trascinati a valle per oltre 500 metri” riportando diversi traumi.
Secondo quanto spiega SkyTG24, i tre morti nella valanga a Trasquera erano il velista 48enne Matteo Auguardo – che in passato ha fatto parte dell’equipaggio di Mascalzone Latino all’Americas Cup -, il titolare di un’autoscuola a Ghiffa 65enne Gaudenzio Bonini e l’operaio 34enne Matteo Lomazzi; mentre i due sopravvissuti – fortunatamente illesi salvo un ovvio stato di choc – sono il professore 32enne Lorenzo Locarni e l’architetto 63enne Renato Rossi.