L’attentato a Donald Trump è il «più significativo fallimento operativo» del Secret Service negli ultimi decenni: lo ha ammesso la direttrice Kimberly A. Cheatle durante la sua audizione di lunedì mattina a Capitol Hill: davanti alla commissione di vigilanza della Camera ha dichiarato di assumersi la responsabilità per le lacune emerse nella sicurezza, che hanno consentito all’attentatore Thomas Matthew Crooks di avvicinarsi abbastanza da aprire il fuoco sull’ex presidente Usa. D’altra parte, ha fornito pochi nuovi dettagli sulle falle, irritando alcuni membri della commissione perché si è rifiutata di rispondere a domande specifiche, trincerandosi dietro il fatto che ci sia una indagine in corso.
Ad esempio, alla domanda sul motivo per il quale sia stato permesso di continuare il raduno anche se la folla poteva vedere Thomas Matthew Crooks salire sul tetto nei momenti precedenti la sparatoria, Kimberly A. Cheatle ha spiegato che stanno ancora esaminando le comunicazioni di quel giorno con le forze dell’ordine sul posto, aggiungendo che il Secret Service avrebbe sospeso la manifestazione se avessero saputo di una minaccia reale. «Stiamo ancora esaminando le comunicazioni e quando sono state trasmesse. Non conosco tutte le comunicazioni di quel giorno», ha dichiarato Cheatle. Inoltre, ha detto che «si stanno esaminando le comunicazioni per sapere quando le informazioni su una persona sospetta sono state trasmesse al personale del Secret Service».
“IL TETTO DOVEVA ESSERE SORVEGLIATO”
Per quanto riguarda l’edificio da cui è partito il colpo contro Donald Trump, Cheatle ha dichiarato che l’edificio da cui Crooks ha sparato era «fuori dal perimetro», ma ha citato l’indagine in corso rifiutando di discutere ulteriori dettagli su se o perché l’edificio non fosse protetto. Pur senza fornire un numero specifico di agenti coinvolti, ha assicurato che c’era un numero sufficiente di personale assegnato per la protezione dell’ex presidente.
In merito all’attentatore, ha precisato che la figura sospetta, che si è rivelata essere Crooks, è stata effettivamente vista dalle forze dell’ordine con un telemetro prima della sparatoria, ma ha aggiunto che un telemetro non è un oggetto proibito in eventi come un raduno. D’altra parte, ha ammesso che il tetto da cui Crooks ha sparato doveva essere sorvegliato al momento della sparatoria, però tutte le forze dell’ordine locali e statali presenti sul posto quel giorno hanno dichiarato di non aver ricevuto questa responsabilità dal Secret Service.
MEA CULPA, MA NON RETROMARCIA
Nonostante le pressioni per le sue dimissioni, Kimberly A. Cheatle ritiene di essere «la persona migliore per guidare il Secret Service in questo momento». Quando la deputata repubblica Virginia Foxx le ha chiesto come avesse ottenuto il posto, in riferimento alle notizie diffuse dai media conservatori secondo cui la famiglia del presidente Joe Biden l’avrebbe raccomandata per la posizione, chiedendo conto in particolare della presunta influenza della first lady Jill Biden, di cui è stata membro della scorta quando il marito era vicepresidente, Cheatle ha risposto in maniera lapidaria.
«Ho ottenuto il posto di direttore dei Servizi Segreti perché ho trascorso 27 anni in un’agenzia con una missione che amo assolutamente». Infine, sta facendo discutere l’annuncio riguardo i risultati delle indagini: per la direttrice ha affermato che si aspetta di avere risposte migliori entro 60 giorni: la democratica Alexandria Ocasio-Cortez ha rimarcato che è una tempistica inaccettabile.