I Ricchi e Poveri: “Il successo dopo Sanremo? Non ce l’aspettavamo…”
Quando si parla di icone della musica italiana, la stella dei Ricchi e Poveri brilla lucente grazie anche ad un exploit recente dopo decenni vissuti già sulla cresta dell’onda. Ospiti oggi di Mara Venier a Domenica In, hanno ripercorso la bellezza del percorso artistico recente che ha restituito ad Angela Brambati e Angelo Sotgiu un successo meritato e fragoroso.
Grazie a Sanremo 2024 i Ricchi e Poveri sono tornati a dominare la scena musicale, a cavalcare l’onda delle classifiche di gradimento e vendita. “Il successo ritrovato? Come una polverina arrivata da lassù, a Sanremo, la magia degli angeli”, descrive così Angela Brambati quanto accaduto mesi fa sul palco dell’Ariston: “Non ci aspettavamo di essere scelti fra i cantanti in gara, guardavamo per curiosità le scelte, e l’ultimo nome fu il nostro…”.
Angela Brambati de I Ricchi e Poveri: “Ecco come deve essere il mio uomo ideale…”
Pensando all’esperienza più che fortunata a Sanremo 2024, i Ricchi e Poveri – Angela Brambati e Angelo Sotgiu – non potevano non parlare a Domenica In dell’iconico fiocco indossato nel corso della prima serata che per settimane ha impressionato positivamente il pubblico e la critica. “Quando abbiamo visto per la prima volta il fiocco siamo rimasti un po’ traumatizzati” – ha raccontato il cantante, con aggiunta della collega – “Io inizialmente dissi: ‘Io con quel fiocco non esco’, e avrei sbagliato visto come è andata”.
Nel corso dell’intervista dei Ricchi e Poveri nel salotto di Rai Uno, Mara Venier ha incalzato Angela Brambati anche a proposito del tema sentimentale. “Come deve essere il mio uomo ideale? Vorrei un compagno che mi racconti le favole, voglio sognare. Se ora sono impegnata? Anche se fosse, non lo direi”.
I Ricchi e Poveri: “Franco Gatti è sempre con noi…”
Tornando sul tema musicale – sempre nell’intervista a Domenica In – Angela Brambati de I Ricchi e Poveri: “E’ come se noi avessimo iniziato adesso; dopo 50 anni che cantiamo vedere questo riscontro anche all’estero… Ci meravigliamo ancora delle cose, quando abbiamo cantato a Madrid con quella risposta da parte dei fan ho pensato: ‘Questo è un miracolo’”. Inevitabile a questo punto rivolgere un pensiero al compianto Franco Gatti che con loro ha condiviso genesi e ascesa artistica: “Franco è sempre con noi; lui credeva molto in noi, quando si è ritirato ci ha spinto a continuare e andare avanti”.