SPECIALI / Ucraina: proteste e rivolta anti-Russia. Nodo Crimea news e approfondimenti

A metà novembre 2013 cominciano le proteste e la rivolta in Ucraina dopo che il presidente filorusso Yanukovitch, al termine di un lungo negoziato, rigetta un accordo con l'Ue optando per un legame più stretto con la Russia di Putin. La piazza Maidan, a Kiev, diviene l'epicentro di una protesta che coinvolge ampi strati della popolazione. Il 18 febbraio la situazione peggiora, Yanukovitch usa la forza per sgombrare la piazza, si contano 77 vittime. Il presidente firma un accordo che prevede nuove elezioni, il 21 febbraio fugge a Mosca. Il parlamento forma un governo provvisorio, viene liberata Yulia Timoshenko. Il presidente russo Putin fa invadere la Crimea, provincia autonoma dell'Ucraina a maggioranza russa.

Si può non essere di parte?

La guerra pone di fronte alla scelta se essere uomini o non esserlo. Questa scelta così radicalmente personale, si ripresenta oggi a ciascuno, in Russia e in Ucraina. MARTA DELL'ASTA

Voto e perdono in Ucraina

Il nuovo presidente ucraino, Petr Porošenko è stato eletto al primo turno col 54% dei voti. Cosa sta cambiando nel paese che ha la guerra ai confini orientali? MARTA DELL'ASTA

La violenza della menzogna

Per NADEZHDA VOSKRESENSKAJA, il terrore è caratterizzato da un senso di pericolo psicologicamente ingestibile, e in questo la Russia di Putin non è molto diversa da quella di Stalin

Ucraina, la realtà e la carezza

Il territorio mediatico russo-ucraino è diventato un vero e proprio campo di battaglia, c’è una guerra in corso. È come se in tanti si fossero volontariamente “arruolati”. ELENA MAZZOLA

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