SPECIALI / Ucraina: proteste e rivolta anti-Russia. Nodo Crimea news e approfondimenti
A metà novembre 2013 cominciano le proteste e la rivolta in Ucraina dopo che il presidente filorusso Yanukovitch, al termine di un lungo negoziato, rigetta un accordo con l'Ue optando per un legame più stretto con la Russia di Putin. La piazza Maidan, a Kiev, diviene l'epicentro di una protesta che coinvolge ampi strati della popolazione. Il 18 febbraio la situazione peggiora, Yanukovitch usa la forza per sgombrare la piazza, si contano 77 vittime. Il presidente firma un accordo che prevede nuove elezioni, il 21 febbraio fugge a Mosca. Il parlamento forma un governo provvisorio, viene liberata Yulia Timoshenko. Il presidente russo Putin fa invadere la Crimea, provincia autonoma dell'Ucraina a maggioranza russa.
La situazione ucraina è sempre più critica e lo spettro del default avanza. Vi sono elementi per pensare che qualcuno potrebbe approfittare della situazione, come spiega MAURO BOTTARELLI
L’Ucraina sembra in una situazione finanziaria critica e rischia seriamente, per la gioia della Russia, di dover dichiarare il default. L’analisi di MAURO BOTTARELLI
Per FABRIZIO CASTAGNETTI, Putin non vuole la guerra ma si è infilato in un vicolo cieco, anche se sa che l’unica soluzione è un’autonomia delle zone orientali senza dividere il Paese
KOSTANTIN SIGOV, intellettuale docente dell'Accademia Moghiliana di Kiev, è stato protagonista del Majdan. Una esperienza potente di liberazione che sta cambiando l'Ucraina. E la Russia
Che dire del presunto attacco di colonne militari russe in Ucraina? L'allarme è rientrato, ma la crisi vera, che Russia, Ucraina e occidente non vedono, è più grave. GIOVANNA PARRAVICINI
"Non penso che in Russia ci siano tanti matti – anche tra i nazionalisti – convinti di andare a occupare l’Ucraina". Così CARLO JEAN commenta il conflitto in atto in Ucraina orientale
Le dimissioni del premier ucraino Arsenij Jacenjuk, il 24 luglio scorso, non sono state un atto di irresponsabilità politica. Cosa sta accadendo in Ucraina? NINA SEMIZ
È possibile chiudere gli occhi e censurare la realtà anche davanti alle terribili immagini dei rottami e dei monconi umani sparsi nella campagna ucraina. GIOVANNA PARRAVICINI
Ragionamenti politici, controintuizioni, "verità politiche" al posto dei fatti: ma questa non è informazione, bensì ideologia. Una critica a ilsussidiario.net da parte di PETR NAGIBIN
L'abbattimento del Boeing delle linee aeree della Malesia potrebbe mettere in pericolo l'intero ordine europeo. L'ex leader di Solidarnosc LECH WALESA spiega come si può uscire dalla crisi
L’Arcivescovo SVIATOSLAV SHEVCHUK ha inviato una lettera a nome del sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina per ringraziare chi ha sostenuto la resistenza degli ucraini sul Majdan
La guerra pone di fronte alla scelta se essere uomini o non esserlo. Questa scelta così radicalmente personale, si ripresenta oggi a ciascuno, in Russia e in Ucraina. MARTA DELL'ASTA
Per LUCIO CARACCIOLO siamo molto vicini al conflitto, e se non si raggiungerà un’intesa tra Mosca, Washington e i suoi alleati europei, c’è il forte rischio che la situazione degeneri
Sebbene a parole Mosca continui a minacciare l'intervento militare in Ucraina, secondo CARLO JEAN la situazione reale è ben diversa: Putin avrebbe deciso di non intervenire
Il nuovo presidente ucraino, Petr Porošenko è stato eletto al primo turno col 54% dei voti. Cosa sta cambiando nel paese che ha la guerra ai confini orientali? MARTA DELL'ASTA
La divisione nella società è segnata dalla visione dello sviluppo del Paese, e si manifesta nell’abisso tra i politici corrotti e il popolo ridotto alla fame. Il vescovo BOHDAN DZYURAKH
L’Unione europea sembra muoversi in ordine sparso rispetto alla situazione ucraina, mentre la Germania medita di “sganciarsi” dagli Usa. L’analisi di PAOLO RAFFONE
La crisi ucraina, con la fuga di capitali dalla Russia, ha effetti non indifferenti sulla quotazione dell’euro, che incide a sua volta sulle nostre imprese. L’analisi di MAURO BOTTARELLI
Per VIRGIL BERCEA, dopo 70 anni di comunismo, l’ateismo di Stato è ancora una realtà tanto a Mosca quanto a Kiev, ed è proprio ciò a impedire una soluzione pacifica del conflitto
Per MARIO MAURO, la preoccupazione del ministro Pinotti perché l’Europa si adoperi in modo convincente per acconsentire a raffreddare la crisi è encomiabile e va nella direzione giusta
Usa e Ue potrebbero essere molto danneggiate da un conflitto in Ucraina. CARLO PELANDA spiega come si potrebbe fermarlo. E l'Italia potrebbe avere un ruolo importante
Per OLGA SEDAKOVA, i giovani russi e ucraini che manifestano portando le immagini di Stalin in corteo stanno vivendo una sorta di impazzimento collettivo del tutto inspiegabile
Guerra Ucraina. Tenendo conto della situazione ucraina, PAOLO RAFFONE ritiene che una soluzione potrebbe arrivare con la costituzione di un panel ad hoc della governance mondiale
Guerra in Ucraina. L'esercito di Kiev ha sferrato l'offensiva contro i ribelli filorussi (telecomandati da Mosca). Si combatte con morti e feriti. CARLO JEAN spiega le strategie di Putin
NADEZHDA VOSKRESENSKAJA racconta il suo ritorno al Majdan, dove nonostante la potenza della propaganda russa si testimonia la speranza, e il desiderio di pace e giustizia del popolo ucraino
Per MARIO MAURO, c’è il rischio immediato di un’operazione militare russa nell’Est dell’Ucraina, che può mettere a repentaglio l’unità del Paese e la sua integrità territoriale
Per KONSTANTIN VON EGGERT, le relazioni tra Russia e Usa sono rese difficili dal fatto che Mosca vede in Washington la principale potenza che minaccia i suoi interessi e la sua influenza
Nelle regioni dell'Ucraina orientale, tra rischio di guerra civile e rischio di intervento armato russo, la tensione aumenta sempre di più. MARCO DI LIDDO spiega i possibili scenari
Visto il contesto europeo certamente non facile, PAOLO RAFFONE ci riporta le proposte di un think tank francese per cercare di migliorare la situazione dell’Ue
Per ANTONIO VARSORI, il timore della Nato è che la Federazione Russa possa mettere le mani su regioni come la Moldavia e i Paesi Baltici dove esistono delle minoranze russofone significative