L’urgenza di un ampliamento della ragione deve trovare risposta, soprattutto nella scuola, in un riconoscimento esplicito dei diversi percorsi attraverso i quali la ragione incontra la realtà e tende alla verità: la chiarezza metodologica circa le specificità delle singole discipline non può che rafforzare la consapevolezza del quadro unitario nel quale si situa la conoscenza scientifica; superando equivoci e semplificazioni che pesano su molti approcci che si pretendono interdisciplinari. Per un approfondimento serio di tematiche e problemi presenti nel contesto culturale attuale.
Pensatore integrale, al top come tecnologo, scienziato, filosofo. Un riferimento imprescindibile per affrontare le sfide di oggi, oltre un arido razionalismo e uno sconfortante scetticismo.
Inaridimento dei deserti e generale calo di vegetazione concorrono all’enorme accumulo di CO2 accumulata in atmosfera. Ma resta ancora molto da spiegare.
Nel mondo della digitalizzazione è ancora possibile sviluppare il «pensiero critico»? Una riflessione rigorosa sulle caratteristiche dei social media in ordine a questa domanda.
La storia del farmaco, dai farmaci vegetali dell’antichità, alla farmacologia chimica in grado di isolare i principi attivi. Con uno sguardo alle moderne tecniche biotecnologiche.
Un’idea unitaria e globale di salute e di medicina che si sviluppa considerando l’interconnessione tra tutti i viventi, nella prospettiva di una ecologia integrale.
Ai cambiamenti di concentrazione di CO2 in atmosfera indotti dai fenomeni naturali, si sovrappone il contributo antropico: una documentata analisi dei dati.
Una ricognizione storica sulle numerose epidemie a diffusione globale, intrecciata con l’andamento dei mutamenti climatici e con uno sguardo al futuro del pianeta.
Una documentata descrizione dei più significativi fattori “naturali” che influenzano i cambiamenti climatici del nostro pianeta alla base dell’analisi dell’attuale situazione climatica.
In vista dell'anno dedicato ai temi ambientali, l'insegnamento dell'enciclica "Laudato si” di Papa Francesco viene approfondito e rilanciato nella prospettiva dell'ecologia integrale.
Perché ciò che scopriamo con la scienza supera di gran lunga ciò che riusciamo a immaginare riguardo alla realtà naturale? Una risposta a partire dalla fantascienza e dalla fantatecnologia
Una introduzione al dibattito sul problema scienza verità in ambito biologico, documentando le intersezioni tra la conoscenza della realtà naturale e la responsabilità dello scienziato.
Una trattazione delle basi scientifiche dei meccanismi di formazione del comportamento umano. Per introdurre il dibattito più specifico sul problema scienza verità in ambito biologico.
L’approccio chimico al vivente, dalla chimica biologica alla biologia molecolare. Oggi un’ottica della «complessità sistemica» permette di superare un implicito riduzionismo.
Un tema impegnativo in quanto esige che il ricercatore metta a fuoco la propria esperienza nella complessa relazione con l’oggetto della sua indagine: i viventi, in particolare l’uomo.
La ricerca di una verità, anche parziale, caratterizza l’attività del matematico e identifica la spinta che lo muove, riflesso del desiderio di verità totale cui l’uomo aspira.
Trans-umanesimo: una eccessiva fiducia nella tecnica porta innovazioni tecnologiche fini a se stesse, in cui l’identità umana rischia di sparire, sostituita dalle macchine.
Una riaffermazione della validità della scienza e della tecnica, espressioni dell’uomo, senza negare le distorsioni culturali che possono generarsi in una società ipertecnologica.
L’autore riprende, con suoi commenti, l’intervento fatto dal matematico Lafforgue sul tema «amore e conoscenza» a partire dall’enciclica Caritas in veritate di Benedetto XVI.
Un percorso essenziale attraverso la storia della filosofia della scienza spiega l’origine della irragionevole diffidenza verso il concetto di certezza, così diffusa nella cultura attuale.
La natura astratta degli oggetti matematici, in analogia con molti oggetti astratti della vita quotidiana, ha anche un aspetto di «realtà», importante anche a livello didattico.
Si svolge in questa seconda parte l’ analisi del riduzionismo causale, di quello concettuale, e dei loro limiti, nella prospettiva di un oltre che utilizza il concetto di analogia.
La natura astratta degli oggetti matematici, non solo c’entra con la realtà, ma ha anche un aspetto di «realtà» in analogia con molti oggetti astratti della vita quotidiana.
Un’analisi delle forme di riduzionismo - strutturale, causale, epistemologico - nella scienza, e dei suoi limiti, in una prospettiva di studio della complessità che vada oltre.
La ricerca fondamentale come avventura affascinante che si pone di fronte al dato di realtà senza pregiudizi, fiduciosa di raggiungere, anche se in modo imprevisto, un pezzo di verità.
Il fascino dell’indagine scientifica raccontata come un dialogo senza fine con la natura in un continuo arricchimento di conoscenza: un’esperienza profondamente umana. Parte seconda.
Dopo un breve excursus storico l’autore entra nel merito della ricerca linguistica di frontiera, aprendo al lettore orizzonti, spesso sconosciuti, che meritano di essere esplorati.
Il fascino dell’indagine scientifica raccontata come un dialogo senza fine con il mondo della natura in un continuo arricchimento di conoscenza: un’esperienza profondamente umana.
Sembra che il punto di arrivo della riflessione storica sulla natura sia la libertà totale di agire su di essa. Proposte e contributi per ripartire dalla comprensione del mondo come dato.
Per capire come facciamo scienza dobbiamo esplorare come conosciamo il mondo, se e perché non siamo robot, se le nostre rappresentazioni mentali riflettono il mondo o inventano un mondo.
Un percorso del simbolismo matematico, dal concetto di insieme alla definizione di funzione, al simbolismo dell’analisi infinitesimale, accompagnato da considerazioni didattiche.
In questo articolo si discute con esempi di matematica scolastica il rapporto tra il progresso delle idee matematiche e lo sviluppo di certi specifici linguaggi matematici
Il libro della natura è scritto in caratteri matematici come diceva Galileo? L’articolo affronta la corrispondenza tra matematica e realtà e «la scoperta» e «l’invenzione» in matematica
L’autore tratta il tema del valore conoscitivo della Fisica e dei suoi limiti, in relazione all’evoluzione storica dei suoi concetti e alla crisi delle teorie che sembravano consolidate
Secondo le Indicazioni Nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento relativi alla Fisica, oggi il docente deve approfondire il proprio orizzonte culturale.
Viene affrontata la sensibilità dei processi vitali, in particolare di fronte a variazioni che avvengono a livello molecolare e concludendo con l’ontogenesi degli organismi pluricellulari.
Una rivisitazione storica dei vari tentativi per definire scientificamente la vita. Il fenomeno vita viene analizzato nelle sue caratteristiche che lo distinguono dai sistemi inanimati.
Un intervento sulle differenze concettuali tra Galileo, protagonista di un rivoluzionario «allargamento della ragione», e Cartesio, uno tra i responsabili della degenerazione scientista.
Un efficace e chiaro excursus delle posizioni filosofiche sulla conoscenza scientifica che evidenzia la ricorrente contraddizione tra una scienza fondata sulla realtà e una scienza astratta.
Uno scienziato, professore universitario, dimostra come le scienze formano la persona nel rigore del ragionamento e nell’attenzione alla realtà distinguendo dati e interpretazione.
Sempre più spesso, oggi, l’attributo «scientifico» viene utilizzato in modo ambiguo e improprio. L’autore riflette sulle caratteristiche del fare scienza e ne analizza validità e limiti.
La scienza sperimentale è da considerare come un «arte dell'indizio» che implica una creatività e una ragione aperta a tutti i fattori, utilizzando anche la conoscenza e l'intuizione dataci.
La matematica è oggi ritenuta la scienza esatta per eccellenza, ma è vista come un insieme di simboli formali. Tuttavia la ragione e l’intuizione rimangono indispensabili per il suo studio.
Uno scienziato che non si lascia imprigionare dall’analiticità del suo lavoro: la bellezza fa cogliere un nesso, un senso. Un’opera d’arte, ma anche la scoperta dei vortici solitonici.
Con «scienze cognitive» si intendono due campi di ricerca: l’«intelligenza artificiale» che simula la mente umana l’«intelligenza naturale» che studia i processi di apprendimento nell’uomo.
La crisi del riduzionismo si evidenzia nei casi di complessità non scomponibili nei loro elementi costitutivi. Occorre ampliare la razionalità scientifica con nuovi strumenti di indagine.
Saper pensare nel senso pieno del termine: questa la sfida dell’autore su un tema scottante e coinvolgente per individuare i termini indispensabili di una conoscenza sistematica.
Un’analisi del processo di formazione del linguaggio fisico-scientifico che ne evidenzia la potenza predittiva da cui discende la carica rivoluzionaria della scienza moderna.
Una riflessione sulle ragioni per cui vale la pena studiare storia delle scienze o insegnare le materie scientifiche facendo riferimento al loro sviluppo storico.