ilsussidiario.net ha lanciato una decisa campagna in favore del ritorno al nucleare, ritenendo che stare a crogiolarsi con sguardo impotente di fronte all’aumento del prezzo del petrolio, improvvisando continui calcoli sul prevedibile aumento delle bollette, è un gioco cui una nazione seria non deve prestarsi. È così iniziato un dibattito approfondito e impegnato sull’argomento: ma il suo punto di approdo, ci auguriamo, non deve essere tanto il fatto che sia utile tornare al nucleare, cosa che diamo per assodata, ma quali provvedimenti mettere immediatamente in atto per dare immediata applicazione a un’esigenza da tutti riconosciuta (o almeno da tutte le persone ragionevoli).
Del nucleare non si può fare a meno, lo ha detto anche Ursula von der Leyen. Se si pensa alle nuove tecnologie disponibili, la paura non è giustificata
Sfruttando l'ignoranza dell'opinione pubblica sulle energie rinnovabili, la Germania cerca di far uscire la Francia dal nucleare, distruggendo così parte della sua ricchezza economica
Lo smaltimento delle scorie radioattive è da sempre un punto critico della questione nucleare. Alcuni ricercatori dichiarano di aver scoperto una soluzione per il riciclo. MICHELE ORIOLI
Per la prima volta dopo il disastro di Fukushima, è stato riattivato in Giappone un reattore nucleare. Una scelta folle, oppure lungimirante? Lo spiega MARCO RICOTTI
Il Centro ricerche ENEA di Frascati è tra i più rinomati al mondo, una eccellenza mondiale. In questo articolo PAOLO FLORIANI spiega di cosa si tratta e come si compone
CARLO SOZZI illustra il nuovo programma Eurofusion che si articola in 8 mission che corrispondono a 8 obiettivi scientifici-tecnologici chiave emersi da un’attenta analisi dei punti critici
Per GIUSEPPE BOLLA, l’incidente è stato circoscritto ed è stato dovuto al particolare sistema di raffreddamento allestito dopo lo tsunami che nel 2011 ha danneggiato il reattore
Per MARCO RICOTTI nel liquido fuoriuscito si trovavano dei beta emettitori ma non i ben più pericolosi alfa emettitori, e l’Oceano Pacifico non è stato raggiunto dallo sversamento
Nei prossimi anni, afferma MARCO RICOTTI, l'investimento per il miglioramento della sicurezza per ogni reattore nucleare (140 in totale) va da 50 a un massimo di 500 milioni di euro
ITER è il grande progetto internazionale che mira a dimostrare scientificamente e tecnologicamente che la fusione termonucleare può essere una fonte di energia pulita. Ne parla CARLO SOZZI
La generazione di energia nucleare è destinata a crescere di quasi il 30% entro il 2020, passando da 2 milioni e 386.449 a 3 milioni e 78.130 gigawatt/ora. Ne parliamo con SILVIO BOSETTI
Per ALESSANDRO CLERICI, i reattori di terza generazione hanno probabilità di eventi catastrofici fino a 100 volte inferiore, e in caso di fusione del nocciolo le radiazioni non fuoriescono
Alcuni ricercatori sembrano aver messo a punto un sistema per evitare che il plasma usato per la fusione nucleare diventi instabile. Ce ne parla MATTIA ALBERGANTE
Otto mesi dopo, un nuovo allarme dalla centrale di Fukushima: pericolo di nuova fissione nucleare, con il rischio di una nuova diffusione di radioattività. L'analisi di MARCO RICOTTI
Anche la Svizzera dice addio al nucleare. Si libererà in maniera progressiva degli impianti che producono energia atomica. Il primo reattore che ciuderà i battenti lo farà nel 2019.
Tutti i temi dell’agenda energetica nazionale e internazionale di un’Italia e di un’Europa che vedono dinanzi a sé un futuro pulito e “rinnovabile”. Il commento di MARCO RICOTTI
Ora che la via del nucleare è stata preclusa dal referendum, le fonti rinnovabili, spiega DAVIDE BARTESAGHI, possono far la loro parte per costruire il mix energetico futuro per l’Italia
In Italia per l’energia nucleare non c’è e non ci sarà spazio. È singolare però che alcune voci autorevoli siano state messe in condizione di non “nuocere”. Povera democrazia
L’Italia ha detto addio al nucleare. Ora si aprono una serie di domande alle quali naturalmente il voto, nessun voto, può dare risposta. Il commento di MARCO RICOTTI
DIRETTA REFERENDUM 2011 - Le urne dei referendum sono chiuse da più di un’ora e il quorum dei votanti necessario a rendere valido il voto sembra ormai un obiettivo centrato
Secondo i dati pervenuti sul sito del Viminale, sono stati scrutinati 2.460 Comuni sugli 8.092 totali e l’affluenza per quanto riguarda il tema del nucleare è al 56,79 %.
Ilsussidiario.net seguirà in diretta questa lunga giornata aggiornando i lettori in tempo reale sui dati finali relativi all'affluenza e i risultati reali. Si riuscirà ad arrivare al quorum?
Secondo i dati pervenuti sul sito del Ministero dell’interno, dopo lo scrutinio di tutti gli 8.092 Comuni, l’affluenza alle urne fino alle ore 19 sul tema del nucleare è del 30,32%
È stata registrata una affluenza dell’11,63% per quanto riguarda i temi del nucleare e del legittimo impedimento, mentre è stata dell’11,64% sui quesiti riguardante l’acqua
Secondo i dati pervenuti sul sito del Ministero dell’interno, dopo lo scrutinio di tutti gli 8.092 Comuni, l’affluenza alle urne per il nucleare è stata dell'11,62%
Referendum - Secondo i dati pervenuti sul sito del Ministero dell’interno da 6.880 Comuni sugli 8.092 totali, l’affluenza alle urne fino alle ore 12 è stata dell’11, 41% in tutto il Paese.
L'Italia ha scelto la strada del referendum per decidere il destino del nucleare. La vicenda giapponese e la disinformazione galoppante hanno avuto la meglio sulla ragione. SILVIO BOSETTI
THOMAS SELTMANN, Verde tedesco, portavoce dell'associazione Energy Watch Group, spiega perché la produzione mondiale di energia nucleare è in declino e perchè lo sarà anche in futuro
Si avvicina il referendum sul nucleare, e molte più di quel che si creda sono le voci a favore di questa forma di energia. RICHARD A. MULLER, consulente della Casa Bianca è tra queste
Domenica e lunedì prossimi gli italiani sono chiamati a votare per quattro referendum, di cui però si capiscono ben poco le implicazioni e le posizioni dei nostri politici
Che la Cassazione abbia detto che il referendum si farà potrebbe far pensare ad un altro caso di “abuso” dei giudici, ma non è così: la colpa è semmai del governo. ALESSANDRO MANGIA
Sulle questione del nucleare ci sono due aspetti problematici: la sicurezza e le scorie. Purtroppo, in entrambi i casi, spiega RAFFAELLO VIGNALI, non si considerano alcuni importanti aspetti
Togliamo il nucleare dal mito positivo e da quello negativo e cerchiamo di imparare dagli errori. Il rinvio dell’Italia, spiega FRANCESCO FORTE, serve a questo
Il problema principale del nucleare, spiega GIULIO SAPELLI, è la sicurezza e per garantirla maggiormente occorre discutere della proprietà delle centrali
Stop al nucleare: lo ha deciso il governo, abrogando le norme relative alla costruzione di nuovi impianti. Una decisione forse inevitabile, ma sulla quale vale la pena di riflettere
L’esecutivo frena sul programma di realizzazione di impianti nucleari e inserisce nella moratoria prevista nel decreto legge Omnibus l'abrogazione di tutte le norme relative.
il rischio di Fukushima è stato sottovalutato dagli esperti giapponesi, ma rispetto a Chernobyl le differenze sono notevoli. Lo afferma ALESSANDRO CLERICI, del Wec Italia
Nelle ultime ore l’Agenzia nucleare giapponese ha aggiornato il livello di classificazione dell’incidente avvenuto a Fukushima. SILVIO BOSETTI spiega come sta evolvendo la situazione
Se un brevetto di Rubbia potesse affrancarci dalla dipendenza di Uranio e Plutonio per le centrali nucleari? Ecco i vantaggi, ce ne parla MARIO GARGANTINI
Negli ultimi giorni si susseguono dati e notizie allarmanti sulla situazione della centrale nucleare di Fukushima. MARCO RICOTTI ci aiuta a fare chiarezza
Notizie allarmanti continuano a rincorrersi a proposito dell'emergenza della centrale nucleare di Fukushima. Ma cosa sta realmente accadendo all'interno? Lo spiega SILVIO BOSETTI
La crisi della centrale di Fukushima ha colpito la popolazione mondiale, ma ha anche insegnato molto a chi si affida all'atomo per produrre la propria energia. Il commento di FRANCESCO FORTE
Negli ultimi giorni il dibattito sul nucleare, a causa di quanto sta accadendo in Giappone, si è fatto più acceso nel nostro Paese. ROBI RONZA chiarisce alcuni aspetti importanti
"Mi sento di escludere che l’incidente nucleare di Fukushima possa provocare delle vittime. I livelli delle radiazioni sono molto bassi". Ad affermarlo è l'esperto Usa RICHARD A. MULLER
I luoghi dove secondo una mappatura ufficiale dovrebbero sorgere in Italia le centrali nucleari e i siti per lo smaltimento delle scorie. In tutta Italia dal nord al sud
In Giappone si pone il problema di contrastare la radioattività anomala nell'ambiente. GIUSEPPE SGORBATI, esperto di ARPA Lombardia spiega a IlSussidiario.net che ci conviviamo...
Il mondo guarda al Giappone nel timore che un’incontrollata nube radioattiva si sparga ai 4 angoli del globo. Come stanno le cose? Lo abbiamo chiesto a FRANCESCO ROMANELLI e MARCO RICOTTI
Per potere fare un bilancio dei rischi di contaminazione e capire se le ansie dell'occidente siano giustificate - spiega ALESSANDRO CLERICI - bisognerà attendere dati quantitativi certi
La centrale di Fukushima, danneggiata dal terremoto in Giappone, ha un livello di sicurezza inferiore a quelle che si prevede di costruire in Italia, come spiega CARLO LOMBARDI
Mentre alla centrale di Fukushima scatta la corsa contro il tempo per spegnere i reattori, in Italia si accende più che mai il dibattito sul futuro del nucleare
"Nessun rischio di una nuova Chernobyl per la centrale di Fukushima 1". Lo afferma l'esperto SILVIO BOSETTI, secondo cui i dispositivi di sicurezza sono entrati in funzione tempestivamente
Sono ben undici le centrali nucleari che si sono stoppate in automatico in seguito allo Tsunami di dieci metri che ha investito le coste orientali del Giappone.
La situazione creatasi in Nord Africa deve far riflettere l’Italia sulla sua dipendenza energetica e, spiega SILVIO BOSETTI, far accelerare il ritorno del nucleare
La Corte Costituzionale ieri ha dichiarato ammissibile la proposta di referendum sul nucleare presentata dall’Italia dei valori. Il commento di SILVIO BOSETTI
Tra i temi di politica economica in agenda c'è quello del ritorno dell’Italia al nucleare. E occorre augurarsi che la parentesi non si sia chiusa con Cernobbio. Ne ha parlato al sussidiario FULVIO CONTI, Ad di Enel
Il Workshop Ambrosetti di Cernobbio ha sancito - pare - nuovamente il sì al nucleare, dopo mesi di latitanza sulla politica energetica. E il fan stavolta è Tremonti. Il commento di SILVIO BOSETTI
Ieri Berlusconi ha siglato con Putin un’intesa sull’energia: cooperazione nel nucleare e avvio del gasdotto South Stream nel 2012. SILVIO BOSETTI spiega le ultime mosse della politica italiana
Obama ha annunciato un finanziamento da 8,3 miliardi di dollari per la realizzazione di due impianti nucleari. In Italia, intanto, la politica si perde in sterili tattiche
Sarebbe davvero incredibile se il ministro Tremonti rinunciasse a finanziare l’Agenzia per la sicurezza nucleare pur di non mettere mano al portafogli. Facendo perdere all’Italia tempo prezioso e miliardi di investimenti. Il commento di SILVIO BOSETTI