Referendum e riforma costituzionale

Referendum costituzionale. Il 12 aprile 2016 la Camera ha dato il via libera al ddl Boschi di riforma costituzionale, passato con 361 voti favorevoli e 7 contrari. Pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 15 aprile 2016, la legge costituzionale, approvata da entrambe le Camere in seconda deliberazione a maggioranza assoluta dei componenti, mette fine al bicameralismo paritario riformando il Senato, che diviene organo di rappresentanza delle istituzioni territoriali. Sono oggetto di revisione la disciplina del procedimento legislativo e le previsioni del Titolo V della Parte seconda della Costituzione sulle competenze dello Stato e delle Regioni. Ora la riforma, sulla base di quanto previsto dall’articolo 138 della Costituzione, dev’essere sottoposta a referendum confermativo per il quale non è previsto il quorum. La legge elettorale per la Camera (cosiddetto Italicum, legge n. 52/2015) non è compresa nella riforma, ma la riguarda da vicino, poiché accentua la concentrazione del potere di governo. Lo speciale raccoglie tutti gli articoli e le interviste dedicati dal sussidiario al processo di riforma, fortemente voluto dall’ex capo dello Stato Giorgio Napolitano e dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, che sul Sì al referendum (previsto per ottobre) ha detto più volte di scommettere tutte le carte, mettendo in palio la sua stessa permanenza in politica.

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